Embraco – Wanbao Acc: positivo intervento pubblico, ora approfondimenti su piano industriale

Un intervento diretto dello Stato, tramite Invitalia, per risolvere le crisi annose della ex Embraco di Riva di Chieri (Torino) e della Wanbao Acc di Mel (Belluno): è quanto emerso nell’ultimo incontro del 15 settembre a Torino al quale hanno partecipato la sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti di Invitalia.

TAVOLO UNICO
La volontà di un impegno pubblico diretto è stato accolto positivamente da Gianluca Ficco, Segretario nazionale Uilm e responsabile del settore degli elettrodomestici, che ha chiesto un “tavolo unico con la partecipazione delle Regioni interessate che approfondisca piano industriale e investimenti necessari per le due realtà industriali”. Secondo il Segretario nazionale “serve una proficua collaborazione istituzionale per salvare i circa settecento lavoratori complessivamente coinvolti”.
L’ex Embraco e la Wanbaoo Acc sono due aziende del settore dei compressori per frigoriferi fortemente colpite dalla crisi. Per la prima, ex controllata di Whirlpool – dopo il fallimento della reindustrializzazione un’inchiesta della Procura di Torino per fallimento fraudolento nei confronti dei responsabili della società Ventures – si attende la ricollocazione di circa 400 lavoratori, per i quali è stata richiesta e ottenuta la proroga degli ammortizzatori sociali. Già il 5 agosto, Ficco e Benevento della Uilm, avevano ribadito la necessità che venisse preservata la destinazione in favore dei lavoratori del fondo che Whirlpool aveva destinato alla incentivazione del progetto di riconversione industriale e un intervento pubblico diretto attraverso Invitalia.
Rispetto alla Wanbao-Acc si tratta di una società attualmente in amministrazione straordinaria dopo una fase di proprietà cinese che occupa circa 300 lavoratori.

PROGETTO DEL MISE
“Il progetto del Mise – spiega Ficco – prevede l’ingresso di Invitalia, insieme a imprenditori privati, nell’azionariato di una nuova società che dovrebbe rilevare sia la ex Embraco che la Wanbao ACC”. Secondo il Segretario nazionale Uilm è “un progetto ambizioso e attesta uno sforzo autentico da parte del Governo, ma proprio per questo richiede un piano industriale molto solido e investimenti cospicui”.
Nello specifico, nello stabilimento bellunese Acc è prevista la produzione di compressori e nella ex Embraco quella di motori per gli stessi compressori, nonché di altri prodotti ancora in fase di definizione.
Ficco confida come “Whirlpool, controllante di quella che era l’Embraco, possa supportare il progetto in modo molto significativo”.
Nelle prossime settimane ci saranno nuovi incontri di approfondimento per conoscere nel dettaglio il piano prospettato dal Mise. 

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