Concretezza e avvio di un confronto di merito sui punti della piattaforma presentata lo scorso novembre da Fim, Fiom e Uilm: queste in estrema sintesi le richieste di Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, al termine dell’incontro tenutosi presso la sede del Cnel lo scorso 8 luglio, al quale hanno partecipato le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e delegazioni di Federmeccanica e Assistal.
INCONTRI DELUDENTI
“Gli incontri con Federmeccanica e Assistal si erano interrotti il 19 febbraio scorso, a causa della diffusione del Covid-19 e del successivo lockdown” dichiara il leader Uilm.
“Il 24 giugno abbiamo ripreso il confronto con i direttori e i presidenti di Federmeccanica e Assistal e l’8 luglio abbiamo iniziato una verifica dell’impatto della pandemia dal mese di marzo in poi” aggiunge Palombella.
Nell’occasione dell’ultimo incontro Federmeccanica, prosegue il Segretario dei metalmeccanici della Uil, “ci ha presentato uno studio riguardo tutti i settori manifatturieri, in modo particolare quelli metalmeccanici e i dati riferiti marzo e aprile 2020 confermano il calo produttivo che ha superato mediamente il 50%”.
NUMERI CRISI
Palombella ha affermato come “pur non conoscendo i numeri relativi al mese di maggio, i dati tendenziali confermerebbero ancora una forte difficoltà della ripresa, già attestata ieri dalla Commissione europea, con la previsione del calo del nostro Pil nel 2020 di oltre l’11%”.
In questa difficile fase, secondo il Segretario generale della Uilm, “i provvedimenti realizzati dal Governo sono stati indirizzati solo per assicurare e sostenere il reddito attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, mentre non sono stati affrontati i temi di politica industriale”.
“La ricerca presentata da Federmeccanica – ha sottolineato Palombella – è uno strumento utile per effettuare analisi e valutazioni sulla fase complicata che stiamo vivendo ed è stato il frutto anche del lavoro dell’Osservatorio paritetico nazionale che ha continuato la sua attività durante la pandemia”.
RIPRESA CONFRONTO
Rispetto alla ripresa effettiva del negoziato per il rinnovo contrattuale, scaduto il 31 dicembre 2019, Palombella ha sostenuto come “Federmeccanica e Assistal hanno confermato la volontà di confrontarsi, ma le loro posizioni sono apparse generiche, evidenziando una loro difficoltà nel voler entrare nel merito dei vari punti della nostra piattaforma”.
Per la Uilm è “sbagliato allungare i tempi del negoziato, perché si moltiplicherebbero le incertezze e le paure in una situazione economica già fortemente compromessa dalla pandemia”.
“Dopo questo lungo periodo di stallo – ha insistito il Segretario delle tute blu della Uilm – invitiamo Federmeccanica ad assumere un comportamento responsabile e di avviare realmente un confronto di merito sui singoli punti della nostra piattaforma, a partire da questo mese”.
“Questo potrà rappresentare un’inversione di tendenza su come si è svolto il confronto e un’iniezione di fiducia nei confronti dei lavoratori metalmeccanici e dell’intero comparto manifatturiero” ha concluso.