Un incontro senza esito quello del 24 giugno tra il direttore e Presidente di Federmeccanica, Stefano Franchi e Alberto Dal Poz, il direttore e Presidente di Assistal, Antonio Pozzoli e Angelo Carlino, e i Segretari generali di Fim, Fiom, Uilm.
RIPRESA DEL CONFRONTO
“Dopo quattro mesi dallo scoppio della pandemia e del lockdown, oggi è ripreso il confronto sul rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, presso la sede del Cnel dove il 5 novembre scorso presentammo la piattaforma unitaria” ha dichiarato Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, al termine dell’incontro avvenuto presso la sede del Cnel.
“In questi mesi di emergenza sanitaria abbiamo tenuto diverse riunioni con Federmeccanica esclusivamente sui temi riguardanti i Protocolli di sicurezza – ha aggiunto Palombella – e la scorsa settimana abbiamo condiviso un documento sull’osservatorio paritetico nazionale sull’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti, riguardo le linee guida per l’agibilità sindacale durante l’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19”. “L’incontro – ha sottolineato il leader Uilm – si è svolto in un clima di grande consapevolezza rispetto alla drammaticità che si è determinata nelle aziende negli ultimi quattro mesi e le parti hanno ribadito l’importanza del ruolo del contratto nazionale e la volontà di arrivare al suo rinnovo”.
RINNOVO CONTRATTO
Prima della ripresa della trattativa in sede plenaria è stato deciso di organizzare un nuovo incontro tra i vertici di Federmeccanica, Assistal e Fim, Fiom, Uilm per il prossimo 8 luglio presso la sede del Cnel, propedeutico alla ripresa del confronto.
Durante la manifestazione sulle crisi industriali del 25 giugno scorso in Piazza del Popolo, nel suo intervento Palombella ha voluto mandare un messaggio anche a Federmeccanica, dicendo che “deve sapere che il tempo è abbondantemente scaduto!”. Il leader della Uilm ha concluso dicendo che “non si possono tenere in ostaggio milioni di lavoratori senza rinnovare il contratto più importante del settore industriale! Basta con gli incrementi salariali di pochi spiccioli!”.