Il 13 febbraio i Segretari Generali di Fim, Fiom e Uilm, insieme ai responsabili nazionali delle organizzazioni del settore aerospaziale, hanno incontrato l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo.
Un incontro costruttivo, ricco di spunti e che ha visto dei chiarimenti sul futuro industriale, produttivo e occupazionale del Gruppo Leonardo.
LUCI CON QUALCHE OMBRA
“Un momento di confronto positivo, durante il quale l’Amministratore Delegato Profumo ci ha confermato l’impegno del Cda di continuare a investire su tutte le Divisioni che compongono l’articolato Gruppo di Leonardo”. Così Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, ha definito la riunione con l’Ad del Gruppo Leonardo.
“Profumo ha tracciato un bilancio del suo triennio, dal 2017 al 2019, con i dati relativi alla crescita occupazionale e i dati positivi sulle acquisizioni e sul rilancio delle diverse linee di business” ha continuato il leader Uilm.
“Ci sono stati sicuramente miglioramenti su diversi comparti – prosegue – come quello degli elicotteri, dell’elettronica, dei sistemi di difesa, il rilancio di Lgs – FataLogistic e la riconferma degli investimenti sul settore dei velivoli”.
Continuano a rimanere dei punti critici, secondo il Segretario Generale Uilm, per quanto riguarda “le aerostrutture, la cybersicurity, i sistemi di difesa Vitrociset e sul sistema di Telespazio e Thales Alenia Space”.
RINNOVO CONTRATTO INTEGRATIVO
“Rispetto all’inizio del 2019, in cui c’è stato un impatto estremamente negativo con questo Amministratore Delegato”, sottilinea Palombella “man mano che è passato il tempo siamo riusciti ad ottenere dei risultati che ci incoraggiano”.
“Il rinnovo del contratto di secondo livello che contiamo di firmare entro fine mese – aggiunge – è la dimostrazione tangibile di come questo Gruppo vuole investire sulla partecipazione dei lavoratori negli obiettivi aziendali e a inserire quegli elementi di riconoscimenti salariali, non riconosciuti nei rinnovi precedenti”.
Una positività che si riflette nel futuro, perchè, spiega il leader dei metalmeccanici Uil, “ci sono tutte le premesse per continuare confronto costruttivo per il rilancio di un Gruppo che comprende circa 30mila dipendenti”.