di Chiara Romanazzi
Il 26 e 27 novembre si è svolto ad Helsinki, in Finlandia, l’incontro del Comitato esecutivo di IndustriAll Europe
Si è inizialmente discusso dell’attuale situazione contrattuale in Finlandia ed è stata espressa grande preoccupazione per i tentativi, da parte delle associazioni datoriali finlandesi, di trasformare le relazioni industriali a danno dei sindacati. I datori di lavoro finlandesi hanno preso posizioni dannose all’inizio delle negoziazioni contrattuali, che sono iniziate a ottobre 2019. Stanno infatti richiedendo un abbassamento del costo del lavoro, un aumento delle ore lavorate e stanno cercando di indebolire i sindacati dal punto di vista finanziario, riducendo la quota di adesione sindacale dal salario. A tal proposito, è stata ribadita l’importanza di rafforzare la contrattazione collettiva.
TOGETHER AT WORK
Tra gli argomenti argomenti discussi durante questo comitato esecutivo, c’è stata la campagna sulla contrattazione collettiva lanciata da IndustriAll Europe “Together At Work”, l’iniziativa della Commissione europea sul salario minimo europeo e il prossimo congresso di IndustriAll Europe che si svolgerà a Salonicco, in Grecia, dal 26 al 28 maggio del prossimo anno.
Riguardo “Together At Work”, di cui ho trattato nel precedente numero e a cui la Uilm sta partecipando attivamente, è stato fatto lo stato dell’arte di questa campagna, analizzando le difficoltà, ma anche le opportunità che comporta ai vari sindacati europei la partecipazione a questa iniziativa.
SALARIO MINIMO
Si è sviluppato poi un ampio dibattito sul salario minimo europeo. A luglio di quest’anno, durante il discorso di apertura nel Parlamento europeo della neo eletta presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, ha dichiarato la necessità, a suo avviso, di avere un salario minimo per coloro che lavorano a tempo pieno. Tuttavia, aveva comunque osservato che la contrattazione collettiva deve essere negoziata tra associazioni datoriali e sindacali e che non c’è l’intenzione di imporre l’introduzione di un salario minimo statutario o l’estensione negli Stati Membri che non lo vogliono. Durante il dibattito è emersa la necessità di rafforzare la contrattazione collettiva in Europa ed è stato ribadito che solo attraverso la contrattazione si possono garantire standard di vita e retribuzioni dignitose. Si è anche discusso di quanto la Commissione europea sia stata co-responsabile dello smantellamento della contrattazione e che il modo migliore per sostenere i salari e migliori condizioni di lavoro e proprio la contrattazione e non soltanto il salario minimo.
Sia nel dibattito, che nella risoluzione di IndustriAll Europe, è stato ribadito che soltanto laddove le strutture della contrattazione collettiva sono inefficaci, possono essere rafforzate del salario minimo nazionale e comunque deve essere introdotta la clausola del pieno coinvolgimento dei sindacati.
Tuttavia, sia la Ces che IndustriAll Europe hanno incontrato il Commissario designato per i lavori e i diritti sociali, Nicolas Schmit. Con questa occasione, il movimento sindacale europeo ha la possibilità di influenzare un’iniziativa così importante della Commissione Europea, ed è quindi fondamentale che IndustriAll Europe si impegni a fornire all’Europa proposte concrete.
SULLE DONNE
Lo svolgimento dei lavori di questo Comitato Esecutivo è quasi coinciso con la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. A tal proposito, il Segretario Generale Luc Triangle ha dichiarato che i sindacati e i datori di lavoro devono agire insieme per prevenire la violenza sul posto di lavoro, sostenere le vittime e sanzionare i colpevoli. IndustriAll Europe sostiene apertamente l’appello della Ces nei confronti della Commmissione europea a intraprendere azioni in questo senso e sulle pari opportunità in generale.
LAVORO DI QUALITA’
Riguardo invece al Congresso di IndustriAll Europe, come anticipato in premessa, si svolgerà a Salonicco dal 26 al 28 maggio 2020. Lo slogan, deciso poche settimane prima del Comitato esecutivo è “La nostra industria, il nostro futuro”. Per un lavoro di qualità in un’Europa sostenibile.
Durante lo svolgimento della riunione del Comitato esecutivo, è stata data lettura alla bozza della risoluzione politica, alla bozza del piano d’azione di IndustriAll Europe 2020-2024, alla bozza del programma, dell’invito e degli emendamenti allo Statuto a cui hanno lavorato congiuntamente la Segreteria di IndustriAll Europe e il Think Thank.
Per quanto riguarda gli emendamenti allo statuto, così come la risoluzione politica, e il piano d’azione verranno ora discussi nel Comitato Risoluzioni e Mozioni.
Attualmente, siamo nella fase in cui le affiliate che sono interessate a fare proposte di nomine per la carica di Segretario generale, di Presidente o di Segretario generale aggiunto (su cui si deve ancora decidere se sarà uno solo o due), possono farlo entro il 31 gennaio 2020.
TEMI DI DIBATTITO
I principali temi della risoluzione politica e del piano d’azione su cui verterà il dibattito congressuale, riguardano: la necessità di avere un’Europa che sia democratica, sociale e solidale; una politica economica sostenibile; il mantenimento della politica industriale nell’agenda europea; lo sviluppo di strategie e politiche per un’industria a basso carbone; l’adeguamento del mondo del lavoro alla digitalizzazione il rafforzamento della contrattazione collettiva,;il rafforzamento dei sindacati per assicurare la democrazia sul lavoro e una vita lavorativa migliore.
Il prossimo appuntamento europeo importante è la convocazione straordinaria del Comitato esecutivo di IndustriAll Europe in cui, a seguito delle nomine ricevute per le cariche da eleggere, il Comitato sottoporrà al Congresso la proposta per le suddette cariche che verranno proprio elette in quei giorni.