Trecento milioni di investimenti nel triennio 2019-2021 ma restano criticità per il futuro dello stabilimento di Solaro, in provincia di Milano. Questo è in sintesi quanto emerso dall’incontro avvenuto lo scorso 6 novembre presso il Ministero dello Sviluppo economico, al quale hanno partecipato i rappresentanti di Electrolux e le organizzazioni sindacali.
I NUMERI DI ELECTROLUX IN ITALIA
Dopo le ultime acquisizioni nelle Marche e in Emilia, Electrolux conta in Italia sette fabbriche e sei centri ricerca, con 5.600 dipendenti. Per il così detto Professional, localizzato a Pordenone, è in corso uno spin off, che lo porterà dal primo gennaio ad essere una realtà autonoma sia pure conservando l’attuale impianto di contrattazione.
I volumi produttivi si sono attestati a circa 4 milioni di pezzi annui e nel 2021 è previsto un lieve aumento, con gli stabilimenti di Porcia e Susegana stabili, Forlì e Cerreto in crescita, Solaro purtroppo ancora in difficoltà.
Gli investimenti complessivi in Italia, pari a 97,5 milioni di euro nel 2019, passeranno a 107,2 milioni nel 2020 e 99,3 milioni nel 2021.
IMPORTANZA DEL LAVORO SINDACALE
“Dal quadro generale fornito oggi da Electrolux, emerge che il lavoro sindacale svolto dal 2014 a oggi, con dure lotte e accordi coraggiosi, è servito a salvare gli stabilimenti italiani, anche se purtroppo abbiamo ancora forti criticità nella fabbrica di Solaro. Appena cinque anni fa Electrolux metteva in dubbio la sua permanenza in Italia e chiedeva di tagliare drasticamente gli stipendi”. Parole di Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile dei settori auto e elettrodomestici, a margine dell’incontro al Ministero dello Sviluppo economico.
“Il volume imponente degli investimenti – spiega Ficco – attesta che la presenza in Italia si sta consolidando anche sul lungo periodo: gli investimenti complessivi in Italia nel triennio 2019-2021 supereranno i 300 milioni di euro”.
“Le criticità si concentrano purtroppo – puntualizza Ficco – nello stabilimento di Solaro in provincia di Milano, ma anche in questo sito proseguiranno gli investimenti per cercare il rilancio attraverso una nuova piattaforma di lavastoviglie, con una cifra nel triennio 2020-2022 di oltre 56 milioni di euro. Per Solaro dovremo chiedere una proroga degli ammortizzatori sociali sulla base della normativa che, un anno fa proprio su nostra richiesta, ha modificato il famigerato Jobs Act, consentendo di derogare ai termini draconiani inizialmente imposti per la concessione della cassa integrazione e della solidarietà”.
“Come sindacato – conclude – è quindi arrivato il momento non solo di continuare a lavorare per la salvaguardia occupazionale, ma anche di provare ad aprire una discussione per il rinnovo del contratto integrativo di gruppo, scaduto da troppo tempo. Chiederemo a Electrolux e al Professional, nonostante lo spin off, di iniziare un confronto unitario per ottenere il giusto riconoscimento economico per i risultati conseguiti in questi anni anche grazie ai sacrifici e alla professionalità dei lavoratori.