di Loretta Tani
È partita un’importante campagna di comunicazione messa in atto dai dipartimenti di Pari Opportunità di Cgil Cisl Uil per sensibilizzare la popolazione e le Istituzioni sul tema della parità di genere.
Lanciata lo scorso 16 settembre, andrà avanti per tutta la stagione autunnale e invernale, e consiste in una serie di manifesti che ritraggono donne che sono state fotografate in un ambiente ad hoc, e che quindi hanno deciso di “metterci la faccia”, per promuovere valori fondamentali quali la libertà, l’uguaglianza, la giustizia, la parità, come anche alcuni obiettivi storici quali il lavoro, i diritti, i contratti, il welfare. I manifesti avranno cadenza quindicinale e la loro distribuzione avverrà principalmente sui social e sul web in generale.
UN NUOVO MODELLO
L’obiettivo che il sindacato si prefigge è quello di realizzare il “nuovo modello” di riferimento: non più un mondo del lavoro caratterizzato prevalentemente dalla componente maschile e che ha come presupposto il fatto che i bisogni e il lavoro di cura familiare siano principalmente assolti dalle donne. Non più un sistema produttivo che premi la disponibilità di tempo del lavoratore, anziché premiare il raggiungimento dell’obiettivo. Continua a persistere un divario retributivo tra uomini e donne dovuto in parte alla segregazione di genere nel percorso scolastico, ma anche e soprattutto nel mercato del lavoro e nelle posizioni dirigenziali e decisionali. Si riscontra ancora oggi che la maggiore frequenza nell’utilizzo del lavoro a tempo parziale è appannaggio della donna per sopperire alla moltitudine di incarichi, senza però valutare che il part-time, strumento utile nell’immediato, porta a un conseguente impoverimento della cassa famiglia, dovuto alla decurtazione dello stipendio, e soprattutto al depauperamento della futura pensione.
LA PIATTAFORMA PRESENTATA A FEDERMECCANICA
Per raggiungere l’obiettivo della parità di genere il sindacato ha il suo strumento più consono nella contrattazione collettiva, sia essa nazionale, territoriale o aziendale. Come metalmeccanici, poiché consideriamo la parità di genere un obiettivo da raggiungere, nella piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale presentata a Federmeccanica abbiamo richiesto che per il genitore che accede al congedo parentale il trattamento economico venga integrato dall’azienda portando dal 30% all’80% il primo mese.
Nel trattamento della maternità chiediamo che il testo contrattuale venga aggiornato per tenere in considerazione i casi particolari di anticipo di maternità, e garantire un adeguato trattamento economico alle lavoratrici integrandolo al 100% del salario. Questo aspetto infatti, benché in molti casi sia già superato dalla prassi, non lo è in tante piccole aziende, in cui si registrano difformità e applicazioni contrastanti. Abbiamo inoltre richiesto un’adeguata formazione, anche in e-learning, al rientro da aspettative e congedi di lunga durata (maternità, malattie lunghe e infortuni) per assicurare il pieno reinserimento lavorativo.
Nella nostra piattaforma abbiamo affrontato anche il capitolo delle “molestie sessuali e vittime di violenza” chiedendo di predisporre iniziative di prevenzione attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione, e di prolungare i periodi di congedo riconosciuti alle vittime di violenza previsti dalla l. 80/2015.
Un traguardo che abbiamo invece già raggiunto, per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello, è stato l’accordo Engineering dello scorso 24 giugno, che prevede nel computo del PDR che “le assenze per infortunio sul lavoro e non, nonché le assenze nel periodo obbligatorio di congedo per maternità, non comportano decurtazioni dell’importo riconosciuto a titolo di PdR”.
L’IMPEGNO DELLA UILM
Come Uilm abbiamo abbracciato la campagna di comunicazione Cgil Cisl e Uil pubblicando sui nostri social il primo manifesto che ha come valore “la libertà”, una campagna che per avere successo ha bisogno di essere rilanciata da tutti i nostri iscritti. Ci aspettiamo che facciate la vostra parte, condividendolo il più possibile e utilizzando i seguenti hashtag:
Le donne e i valori di #CgilCislUil
#16settembre
#libertà
Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo.
(Madre Teresa di Calcutta)