di Rocco Palombella
Dall’inizio di luglio, subito dopo l’approvazione della nostra ipotesi di piattaforma del CCNL Federmeccanica Assistal avvenuta il 27 giugno scorso, abbiamo organizzato una serie di incontri con le Segreterie generali di Fim e Fiom per iniziare una discussione sui temi che caratterizzeranno il prossimo rinnovo contrattuale.
La nostra strada è stata molto più semplice perché, partendo da una lunga discussione interna, siamo arrivati a elaborare un testo concreto da utilizzare come base della discussione con le altre due organizzazioni.
UNA SCELTA BEN PRECISA
La nostra ipotesi di rinnovo è stata realizzata facendo una scelta precisa, ovvero quella di concentrare la quasi totalità del costo della piattaforma sugli incrementi salariali sui minimi contrattuali, nello specifico andando a prevedere un incremento nel triennio 2020-2022 dell’8%. Inoltre abbiamo inserito altri temi che devono avere delle risposte concrete: dalla modifica degli inquadramenti professionali a norme più stringenti per quanto riguarda la formazione, la sicurezza, flexible benefit, Cometa e altri elementi non secondari che rappresentano la nostra ipotesi di rinnovo. Fin da subito c’è stata una volontà di Uilm, Fim e Fiom a voler ricercare a tutti i costi una sintesi unitaria per poter arrivare a una piattaforma comune. Come ricorderete, durante la trattativa per il precedente rinnovo furono presentate due piattaforme: una Fim e Uilm e l’altra Fiom. Venivamo da due rinnovi contrattuali (2009 e 2012) sottoscritti da noi e dalla Fim.
La vera svolta si è verificata nel 2016 quando, pur partendo da piattaforme distinte, riuscimmo dopo oltre un anno di trattative a firmare il 26 novembre 2016 un rinnovo contrattuale unitario.
PIATTAFORMA UNITARIA
Ora abbiamo l’impegno di riuscire a realizzare una piattaforma unitaria e arrivare ad un rinnovo contrattuale unitario. Siamo tutti quanti consapevoli della responsabilità che ricade su di noi e non ci possiamo permettere di dividerci. Ci sono delle differenze tra noi ma dobbiamo provare fino in fondo ad avere una piattaforma comune entro il mese di luglio.
Il rinnovo dei metalmeccanici rappresenta un momento molto importante e ci sono molte aspettative da parte dei lavoratori. Il contratto si applica a 1,5 milione di lavoratori e l’industria metalmeccanica continua a rappresentare uno dei settori manifatturieri più importanti del nostro Paese, rappresentando circa il 15% del Pil nazionale. Negli anni abbiamo firmato il rinnovo dei metalmeccanici andando a salvaguardare, oltre ai contratti nazionali di lavoro, anche quelli di altre categorie, facendo da apripista dopo l’ottenimento di condizioni economiche e normative innovative che abbiamo riproposto per altri rinnovi contrattuali.
CONDIZIONI INNOVATIVE
Anche durante l’ultimo rinnovo del 2016, pur avendolo realizzato in uno stato di crisi economica violenta, siamo riusciti a ottenere delle condizioni innovative come l’estensione della sanità integrativa gratuita per tutti i lavoratori e familiari a carico, cosa che ha rappresentato una vera svolta per quanto riguarda il consolidamento del welfare contrattuale. Il nostro auspicio è quello di potervi comunicare nel prossimo numero di Fabbrica società, prima della sospensione feriale, di essere riusciti ad elaborare un’ipotesi di rinnovo unitario. Buon lavoro a tutti!
Chiedo a che punto é la turela reale dei lavoratori con ridotte capacità lavorative RCL a seguito di eventi quali un infarto, negli attuali scenari aziendali. E cosa si propone nel nuovo contratto in merito a questo. Tutela globale della salute psicofisica.
Grazie.