di Bruno Cantonetti e Guglielmo Gambardella
Nella riunione del 12 marzo scorso il Coordinamento Nazionale di Fim Fiom e Uilm di Leonardo ha approvato la Piattaforma per il rinnovo del Contratto Integrativo: ora la parola passerà alle lavoratrici e ai lavoratori che nelle assemblee di sito esprimeranno il loro giudizio.
La proposta di Piattaforma, formulata dalle Segreterie nazionali Fim Fiom Uilm a valle di una approfondita analisi delle istanze pervenute dalle Rsu nei diversi incontri di coordinamento svolti nei mesi scorsi, è stata discussa e approvata all’unanimità nel medesimo incontro tenutosi nella capitale.
LA PIATTAFORMA
Una Piattaforma particolarmente articolata che si propone di aprire un confronto con Leonardo a 360° su tutti gli aspetti normativi e salariali applicati nella One Company, in parte ereditati dalle ex società di Finmeccanica. Grande spazio è stato dedicato, nelle premesse del documento, al “contesto internazionale e quadro di riferimento” per spingere il management del gruppo dell’Aerospazio e Difesa a non avere indugi nell’assumere chiare scelte strategiche, sia in termini di alleanze industriali e commerciali sia in termini di investimenti su nuovi prodotti e organizzazione della produzione, per creare un solido orizzonte di prospettiva, di sviluppo, di crescita industriale e occupazionale.
RELAZIONI INDUSTRIALI
Altrettanta attenzione è stata dedicata ai temi che riguardano i rapporti tra azienda e sindacato (Relazioni sindacali) e quelli che regolano e facilitano la vita dei lavoratori nei luoghi di lavoro in rapporto alla vita familiare (Welfare, flessibilità orarie, Work life balance e politiche di genere, Salute e Sicurezza, Ambiente). Sviluppo, riconoscimento e valorizzazione delle professionalità, formazione e trattamenti economici completano l’articolazione della Piattaforma.
FASE DELICATA
Il confronto si aprirà in una fase delicata per Leonardo poiché coincide con l’avvio di una riorganizzazione aziendale ancora nebulosa e in un momento in cui le Relazioni sindacali hanno toccato il livello più basso mai registrato nella storia di questa azienda. E quest’ultimo aspetto, fondamentale per uno sviluppo partecipato dell’azienda, è quello che ha provocato nelle Organizzazioni Sindacali una grande determinazione nel voler condurre con successo questo rinnovo dell’integrativo che in questo momento assume un valore superiore rispetto al tradizionale rinnovo: la consapevolezza che il futuro di Leonardo venga determinato anche attraverso la definizione di regole chiare mirate a valorizzare le relazioni sindacali in tutta la loro articolazione, lavoratori, Rsu, Organizzazioni sindacali, abbandonando quel canovaccio oramai consunto che vede contrapposti gli interessi dell’azienda e dei lavoratori.
Auspichiamo quindi che il management di Leonardo colga questa occasione e si predisponga al confronto in quest’ottica; siamo convinti che sarà la via migliore per tornare a essere un riferimento anche per il modello contrattuale, oltre che per quello produttivo.