di Bruno Cantonetti
La saga familiare che la accompagna potrebbe far apparire la vicenda Vitrociset quasi un romanzo e, quindi, nel suggerire qualche riflessione, non si può prescindere dalla sua storia che brevemente riassumiamo attraverso gli eventi chiave che ne hanno caratterizzato lo sviluppo e determinato la specificità favorendo le fortune della famiglia Crociani. Famiglia che prima, grazie alle eccellenti relazioni e alle intuizioni industriali, ne ha favorito la prosperità e che, invece, nell’ultimo periodo, sembra diventata l’ostacolo principale a un epilogo positivo.
LA STORIA
Dal 1970 – anno in cui nasce la Ciset, specializzata nella manutenzione e assistenza tecnica dei sistemi civili e militari di Controllo del Traffico Aereo – e poi dal 2009 – anno in cui Vitrociset acquisisce Eda, attiva nell’ICT in ambito Polizie e Pubblica Amministrazione – è stato un crescendo di volumi, ricavi ed utili, e di conseguenza professionalità e numero di addetti.
I primi sussulti iniziano nel 2012 e, fra alti e bassi, si sono costantemente trascinati. Ad alimentarli c’era la volontà della famiglia di vendere l’azienda intorno alla quale si sono affacciati molti pretendenti, che come obiettivo prioritario avevano quello di acquisirne i pezzi pregiati.
OGGI 100% LEONARDO
Oggi l’offerta Vitrociset, declinata nelle tre business units (Defence & Security, Space & Big Science, Transport & Infrastructures), si rivolge a mercati competitivi e diversificati che vanno appunto dalla difesa alla sicurezza, dalla logistica ai trasporti, dallo spazio alle Smart Cities.
Principalmente gestisce sistemi elettronici e informatici nel campo civile e militare per imprese, amministrazioni pubbliche, agenzie governative e organizzazioni. Nello specifico si occupa di sistemi per la Difesa, sistemi per il controllo del traffico aereo, tecnologie satellitari e telecomunicazioni, trasporti e infomobilità, ICT e logistica integrata.
L’azienda ha un organico di circa 989 risorse di cui 630 in Italia e, col perfezionamento del diritto di prelazione, la Leonardo ne detiene ora il 100% del capitale.
UN SOSPIRO DI SOLLIEVO
Finalmente, dopo anni di incertezze, i lavoratori di Vitrociset accolgono con favore e con entusiasmo il passaggio considerandolo una vera opportunità di rilancio aziendale e di sviluppo delle tante competenze interne che in questi ultimi anni sono state fortemente compresse, e spesso sacrificate da un percorso professionale ispirato per lo più dal bisogno di chi aveva necessità di ridurre i costi.
Il perfezionamento dell’acquisizione consentirà alla Leonardo di rafforzare le attività che caratterizzano il core business dei Servizi, in particolare della Logistica, ma anche nell’addestramento e nei simulatori del settore Spaziale.
Come ha giustamente dichiarato il nostro Segretario generale, Rocco Palombella, “ora si avvii immediatamente il confronto sindacale per stabilire modalità e percorsi di integrazione che salvaguardino il marchio di Vitrociset, tutti i livelli occupazionali, le competenze e le professionalità esistenti tenendo conto di tutte le diverse specificità”.