Il 16 gennaio 2019 si è insediato il nuovo Cda di mètaSalute, inizia dunque un nuovo ciclo per il Fondo di Assistenza Sanitaria integrativa per i lavoratori dell’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti e per i lavoratori del comparto orafo e argentiero. Al presidente uscente, Roberto Toigo, è subentrato Silvano Simone Bettini. Il nuovo Cda, nel quale sono stati eletti per la Uilm Roberto Toigo e Giacomo Tinti, è già al lavoro per continuare un percorso che ha segnato sicuramente una importante evoluzione del Fondo e che poggia su solide fondamenta.
GRANDI CAMBIAMENTI
Sono stati anni in cui il Fondo ha subìto profondi cambiamenti. L’adesione obbligatoria dal 1° ottobre 2017 ha inciso sugli strumenti di gestione, sulle attività e sui canali di comunicazione con la platea di iscritti. Per questo motivo “il primo grande passo è stato quello di portare totalmente in house la gestione amministrativa delle anagrafiche e della contribuzione”, spiega Roberto Toigo. Il passaggio ha reso necessaria l’ideazione di una piattaforma software progettata ad hoc capace si soddisfare quanto previsto dall’art. 16 del CCNL e dal Regolamento del Fondo. Il 1° ottobre è anche la data che segna l’attivazione della copertura sanitaria per 1.038.776 lavoratori, a fronte dei 110mila iscritti alla vigilia dell’adesione obbligatoria. Analoga evoluzione si è avuta per le aziende, che sono passate da 7.599 a 36.374 al 31 dicembre 2018. Numeri importanti. Inoltre, gli aderenti al Fondo hanno potuto inserire i familiari fiscalmente a carico, con la possibilità di attivare, pagando una piccolo quota, polizze sanitarie anche dei familiari non fiscalmente a carico tramite finestre temporali specifiche.
I PIANI SANITARI
L’offerta sanitaria di mètaSalute è stata declinata in sette piani sanitari che hanno permesso alle aziende di avere un’ampia scelta su quelli da applicare ai propri dipendenti in base a necessità e ad esperienze precedenti. “Una varietà di offerte che non ha eguali nel panorama nazionale”, dice Toigo. “Aspetti che, nel bilancio del lavoro svolto fino a oggi dagli organi uscenti, sono da valorizzare e sottolineare con forza”.
Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie, dal 2017 mètaSalute le eroga avvalendosi della Compagnia Assicurativa RBM e del suo network di strutture convenzionate su territorio nazionale, Previmedical.
I numeri parlano da soli: al 30 novembre 2018 le prestazioni erogate sono oltre 2 milioni e 200mila, per un totale di importi pagati pari a circa 141,3 milioni di euro. Il numero di beneficiari delle prestazioni si attesta a 561.689 persone, il 31,8% del totale degli iscritti al Fondo.
NUOVO METODO DI PRENOTAZIONE
“Stiamo già lavorando a un nuovo metodo di prenotazione – spiega Toigo – che, da febbraio, renderà più snella e agevole la procedura”. Il Consiglio uscente ha deliberato, inoltre, l’avvio di una customer satisfaction sull’intera platea del Fondo: lavoratori, aziende e strutture Previmedical. L’obiettivo è quello di comprendere in modo diretto i punti di forza e di debolezza dell’attività svolta, con lo scopo di migliorare sempre di più lo strumento.
NUOVA SEDE E ACCADEMY
I cambiamenti, che hanno accompagnato l’evoluzione degli ultimi mesi del Fondo, hanno riguardato anche il potenziamento dei canali di comunicazione, tramite l’attivazione di due distinti numeri verdi, ma anche l’organizzazione interna del Fondo e l’inaugurazione di una nuova sede più ampia e confacente alle necessità di mètaSalute, che ha permesso di calendarizzare e accogliere un alto numero di partecipanti al progetto mètaSalute Accademy, l’attività formativa settimanale rivolta alle aziende e ai rappresentanti sindacali.
VOTAZIONI
Il 2018 è stato anche l’anno delle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati. La lista Fim, Fiom, Uilm ha incassato il 91,08% dei voti. Un risultato importante che segna il passo per il futuro e che deve essere da stimolo a fare sempre di più e meglio.