Il 12 aprile 2021, quasi 500 dipendenti di Exprivia, società di informatica con sedi a Molfetta (Bari), Milano, Roma, Trento e Vicenza hanno aderito allo sciopero proclamato dopo la rottura del negoziato sui rimborsi per le spese sostenute dai lavoratori in “smart working” e per l’erogazione del ticket per il pasto.
Come in molte aziende del settore informatico, anche i dipendenti di Exprivia, stanno lavorando in larghissima parte con lo “smart working”.
Anche lo sciopero è stato svolto in modalità digitale, nel senso che i lavoratori e le lavoratrici dalle 10 alle 11 di lunedì 12 aprile si sono disconnessi dalle loro attività e hanno comunicato alla Direzione l’adesione allo sciopero.
Oltre a questo, si sono collegate alla piattaforma digitale predisposta da Fim, Fiom e Uilm nazionali e hanno discusso tra di loro, proprio come si fa nei presidi “in presenza” fuori dai cancelli del luogo di lavoro.
Si tratta di un’adesione assai rilevante all’iniziativa, sulla quale la Direzione aziendale dovrà riflettere per riconoscere l’impegno dei lavoratori e delle lavoratrici di Exprivia che – nonostante le difficoltà di questi mesi – hanno continuato a “mettercela tutta” per realizzare i progetti, alcuni dei quali riguardano un settore importante come la Sanità.
Martedì 20 aprile Fim, Fiom e Uilm e il coordinamento delle RSU riproporranno un’ora di sciopero dalle 10 alle 11 del mattino per ribadire la richiesta delle lavoratrici e dei lavoratori di Exprivia.
Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali
Il Coordinamento delle RSU Exprivia