Ex Ilva; Palombella (Uilm): “Governo ponga fine a questo teatrino drammatico”

 

“Dall’audizione di oggi dell’ad di Acciaierie d’Italia, emerge di nuovo con chiarezza che non si può continuare a tenere aperta una trattativa tra Invitalia e il Gruppo franco-indiano ArcelorMittal. È stata raccontata ancora una volta una realtà completamente diversa da quella che vivono ogni giorno i lavoratori negli stabilimenti. Non abbiamo ascoltato nessuna assunzione di responsabilità per il tracollo produttivo dell’ex Ilva e per le migliaia di lavoratori da anni in cassa integrazione. Anzi, secondo l’ad di ADI ci sono migliaia di esuberi e i lavoratori devono addirittura ringraziarla per aver ricevuto anche questo mese lo stipendio”. Così Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.

“Ci aspettavamo invece – aggiunge – un chiarimento sulla gestione economica, sulla situazione impiantistica e sulla quantità di materie prime disponibili per mantenere in vita gli stabilimenti. Ci aspettavamo, inoltre, qualche chiarimento sulla destinazione delle bramme, che in queste ore vengono spedite anziché essere laminate con i nostri impianti per ottenere qualche risorsa in più. Ci aspettavamo risposte per tutti quei lavoratori delle imprese che stanno manifestando a Taranto, sul ponte girevole, e che rivendicano crediti scaduti per oltre 130 milioni di euro”.

“Occorre immediatamente – conclude Palombella – interrompere questo teatrino che diventa ogni giorno più drammatico. Lunedì dal Governo vogliamo finalmente risposte chiare e definitive, non ci può essere un futuro per l’ex Ilva con Mittal”.

Ufficio Stampa UILM