“La presentazione del piano di ripartenza illustrato nell’incontro odierno è una base di discussione per riavviare il confronto a livello aziendale. Riteniamo che il piano possa essere ulteriormente migliorato se l’amministrazione straordinaria riceverà le adeguate risorse economiche, oltre ai 620 milioni già previsti, per effettuare un volume di investimenti superiore a quello quantificato oggi provvisoriamente in 330 milioni dal piano illustrato. Abbiamo chiesto di prevedere nel piano di ripartenza che tutti gli impianti possano essere nel tempo manutenuti e riavviati, anche l’Afo 5 in attesa di conoscere il vero piano industriale. Per la Uilm deve essere mantenuto e garantito l’attuale assetto impiantistico che è strettamente legato ai livelli occupazionali, senza predeterminare uno scenario diverso dall’accordo del 2018, l’unico firmato dalle organizzazioni sindacali e votato dai lavoratori”. Lo dichiara Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm, al termine dell’incontro con il Direttore generale, Giuseppe Cavalli, e il Responsabile delle Risorse Umane, Claudio Picucci, di Adi in As presso la sede nazionale di Confindustria a Roma.
“Abbiamo chiesto che prioritariamente debbano essere ripristinate tutte le condizioni minime di sicurezza, forniti i dispositivi individuali di protezione, assicurate condizioni dignitose dei luoghi di lavoro, messe in sicurezza le infrastrutture come uffici, mensa, spogliatoi e trasporti interni agli stabilimenti” ha aggiunto Gambardella.
“Riteniamo positivi l’intenzione dell’azienda di voler integrare il reddito dei lavoratori in cassa integrazione e anche l’obiettivo di garantire la massima rotazione perché nessun lavoratore possa essere messo a zero ore, accogliendo le nostre richieste che abbiamo sempre rivendicato anche con la gestione Morselli”.
“È necessario che dopo l’incontro di oggi il confronto prosegua a livello territoriale anche per verificare nel dettaglio il cronoprogramma degli interventi manutentivi ed il coinvolgimento dei lavoratori delle ditte di appalto e dei lavoratori in Ilva in AS – conclude – il tavolo nazionale verrà aggiornato per effettuare un monitoraggio del piano di ripresa”.
Ufficio Stampa UILM