Ex Ilva; Gambardella (Uilm): “Da tempo denunciamo gestione fallimentare, ora intervenga il Governo con decisione definitiva”

“Si avvia l’Afo 2 e aumentano i lavoratori in cassa integrazione: continua così il paradosso della gestione di Acciaierie d’Italia. Ieri sera, senza alcun preavviso, decine di lavoratori sono stati collocati in cigs, anche gli addetti alla sicurezza degli impianti. Le denunce che avevamo manifestato nella mancata sottoscrizione dell’accordo di Cigs dello scorso marzo si stanno trasformando in realtà confermando la continuità di una gestione aziendale fallimentare dal punto di vista occupazionale e sociale. La ripartenza dell’Afo 2 senza la messa in marcia degli altri impianti per la verticalizzazione è una condizione che non porta nessun vantaggio ad Acciaierie d’Italia, né sotto il profilo occupazionale, con il rientro a lavoro di centinaia di lavoratori, né economico e industriale. Senza un vero piano industriale di rilancio si continua a navigare a vista e questo è inaccettabile. Chiediamo al Governo di intervenire tempestivamente e in maniera definitiva per evitare una pericolosa deriva”. Lo dichiara Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm e coordinatore del settore della siderurgia.

“Nel marzo scorso al Ministero del Lavoro avevamo denunciato che non poteva essere in alcun modo lasciata la gestione della Cigs di tremila lavoratori in mano dell’azienda – sottolinea Gambardella – senza alcun vincolo ad un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali, nessun impegno nella riduzione dei numeri, nessuna prospettiva industriale e occupazionale”.

“La Uilm non è caduta nel tranello dello scambio di un rateo di tredicesima rispetto al rischio di esuberi strutturali – continua – e l’aumento del numero dei lavori in Cigs conferma che si sta andando nella direzione che avevamo denunciato e di cui noi non ci siamo resi complici e non ci siamo fatti illudere”.

“Solo un piano industriale, con una diversa governance e un impegno concreto del Governo può dare la certezza di un rilancio industriale, ambientale e sociale vero all’ex Ilva” prosegue.

“Nelle prossime ore assumeremo le decisioni su ulteriori iniziative da mettere in campo in continuità con quelle già assunte – conclude – Noi non siamo stati mai fermi e siamo stati sempre al fianco dei lavoratori e i lavoratori ce l’hanno riconosciuto”.

Ufficio Stampa UILM