Nel corso del mese di Aprile le parti si sono incontrate in due appuntamenti rispettivamente, 8 aprile, per dare corso all’informativa annuale prevista dall’art 9 del CCNL e un secondo incontro, 23 aprile, per l’avvio delle commissioni previste dal contratto integrativo e per la valutazione e il monitoraggio dell’accordo di lavoro agile firmato nel 2022 che ricordiamo non è stato introdotto nell’accordo dell’integrativo, firmato il 6 dicembre 2023, così come era stato richiesto dalle organizzazioni sindacali.
INFORMATIVA ANNUALE
Durante l’informativa aziendale alla quale era presente l’AD del gruppo, Maximo Ibarra, sono stati comunicati l’andamento e i risultati dell’anno 2023.
I risultati attesi per il 2023, seppur in crescita con l’anno precedente (+17,9%) non hanno raggiunto l’obiettivo fissato di 279 milioni € di EBITda fermandosi a 257,3 milioni € di EBITda, determinando il valore del PDR per il 2023 pari a 699,07€.
Le organizzazioni sindacali si sono dichiarate preoccupate non solo per il mancato raggiungimento dell’obiettivo, che si è verificato per il secondo anno consecutivo, ma anche per il declassamento del rating aziendale comunicato da Moody’s lo scorso marzo.
Questo aspetto, unito al peso dell’indebitamento, preoccupa soprattutto in relazione alla eventualità che l’azienda decida di vendere uno dei suoi asset per fare cassa.
A tal proposito, l’azienda ha negato che ci sia intenzione di vendere aziende o rami del gruppo, inclusi i CED, sempre che non emergano fortuitamente occasioni di richiesta dal mercato che però non sono all’orizzonte e in questo momento in discussione.
I risultati del 2023 si spiegherebbero con un andamento negativo del primo trimestre 2023, con la gestione di un paio di clienti importanti sul settore finanziario e utilities che hanno rallentato gli investimenti. Tuttavia hanno trainato i risultati positivi i progetti legati alla parte sanitaria, Telemedicina in primis. La parte di servizi legati alla pubblica amministrazione ha avuto sofferenza sia su base nazionale che locale non per mancanza di business ma più per un problema di messa a terra dei progetti che l’azienda si augura di recuperare nel 2024. Per il resto dei settori si registra il positivo andamento delle attività legate ai trasporti, alla difesa, al farmaceutico, al fashion, e dell’industria in generale.
Il processo trasformativo attuato dall’azienda ha comportato molti investimenti per lo sviluppo di progetti, investimenti nei prodotti, acquisizione di licenze, investimenti per loro natura non ricorrenti, pertanto dopo questi primi anni dedicati ad acquisizioni e investimenti bisognerà agire per consolidare e ridurre l’indebitamento e conseguenti oneri finanziari.
Infatti, nel corso del 2023, sono state fatte due acquisizioni, Illimity ed Extra Red, utili all’implementazione del software sulla parte dei servizi finanziari. Non sono attese altre acquisizioni per il 2024 se non piccole e di carattere strategico.
Il 2024 è iniziato in modo molto positivo sul piano del business e a partire da quest’anno secondo l’azienda sarà necessario iniziare a ridurre l’indebitamento, riportando l’utile netto pari a zero, ovvero di segno positivo, tenuto conto che l’anno 2023 si è chiuso con un risultato negativo.
Le Organizzazioni e le RSU hanno chiesto anche cautela sugli obiettivi 2024 che diversamente da quanto è accaduto nei due anni precedenti devono essere raggiungibili, su questo l’azienda si è riservata di svolgere ulteriori approfondimenti che saranno oggetto di una successiva riunione.
Infine, nel corso dell’incontro, dopo un attento confronto tra le parti, l’azienda ha aperto al riconoscimento, agli stessi beneficiari del saldo del PDR 2023, di una erogazione straordinaria in welfare (beni e servizi) di 100€, e abbiamo nuovamente ribadito la richiesta di non assorbire il prossimo aumento salariale previsto dal CCNL che verrà corrisposto nel mese di giugno e che già lo scorso anno è stato assorbito.
COMMISSIONI PARITETICHE E LAVORO AGILE
Nell’incontro di avvio delle commissioni paritetiche, le parti hanno condiviso un calendario di incontri per avviare le commissioni previste dal contratto integrativo che lavoreranno sui temi delle pari opportunità, della diversità e dell’inclusione, sull’inquadramento, sulla consultazione e partecipazione in caso di scelte strategiche da parte dell’impresa, sulla formazione e sull’utilizzo del welfare. Le varie commissioni insieme al coordinamento nazionale saranno nominate nei prossimi giorni.
Le parti poi si sono confrontate lungamente sul lavoro agile, infatti dopo la firma dell’integrativo avevamo chiesto di fare un momento di verifica con l’obiettivo di migliorare l’accordo.
L’azienda ha dichiarato che gli accordi di lavoro agile coprono il 98% dell’azienda, con 820 deroghe legate alla condizione di fragilità, genitorialità o care-giving che vengono confermate ogni 6 mesi, alle quali si integrano altre 4.000 deroghe gestionali che consentono ai lavoratori di superare il limite delle 144 giornate previste dall’accordo nazionale sottoscritto ad aprile del 2022.
Abbiamo fatto notare all’azienda la necessità di migliorare alcuni aspetti, in primis la chiarezza rispetto alle deroghe gestionali, al numero dei giorni massimi, alla possibilità di prevedere il lavoro dall’estero e un migliore accesso alle sedi. In particolare abbiamo ribadito che il venerdì non può essere unilateralmente inteso come giorno nel quale obbligatoriamente si debba lavorare da remoto ma che l’accesso alla sede debba sempre essere garantito e si è rimandato alla effettiva applicazione di questo principio al monitoraggio territoriale e richiesto che l’azienda comunichi ufficialmente le disponibilità della prenotabilità delle varie sedi.
Negativa la possibilità di riconoscere come lavoro in presenza il lavoro che si svolge presso altra sede del gruppo, tuttavia l’azienda ha condiviso di aver valutato numerosi trasferimenti tra le varie sedi per motivi di riavvicinamento familiari.
Dall’incontro è emersa l’apertura alla revisione dell’accordo con applicazione da gennaio 2025 e il reciproco impegno a continuare il monitoraggio sull’applicazione del lavoro agile utile ad accorciare le distanze e produrre modifiche positive all’accordo attuale.
Infine è stato affrontato il tema della pianificazione delle ferie per l’anno 2024, sollecitando l’azienda a fornire indicazioni chiare in materia di pianificazione e autorizzazione delle ferie, sollecitando i lavoratori a inserire le richieste delle ferie in SiWEb e i responsabili a fornire in modo perentorio le autorizzazioni entro 15 gg dalla richiesta. Su tale argomento l’azienda si è impegnata a rinnovare la comunicazione sulla pianificazione delle ferie inserendo anche indicazioni operative utili per i lavoratori e i responsabili.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI