Si è svolta il 6 aprile 2021, in video/audio conferenza, la riunione tra FIM FIOM UILM nazionali, le segreterie territoriali, le RSU e la Direzione aziendale di ENGIE (ITALIA e SERVIZI) per esaminare la richiesta aziendale di richiedere la proroga del trattamento di cassa integrazione guadagni ordinaria Covid-19.
L’azienda ha illustrato nel corso della riunione le motivazioni alla base della richiesta ed ha fornito i numeri dei lavoratori coinvolti dalla Cig nel precedente periodo, 27 su circa 2.400 totali.
Le ulteriori settimane di CIG e FIS saranno richieste per un numero massimo di 2.052 lavoratori per la Engie servizi e 366 lavoratori per la Engie Italia in tutte le sedi del territorio nazionale a decorrere dal 6 aprile p.v. sia per la Engie Italia che per la Engie Servizi.
L’Azienda si impegnerà compatibilmente con la fungibilità delle mansioni, ad attuare una rotazione tra il personale da collocare in CIGO.
Il trattamento sarà anticipato mensilmente dall’azienda che, inoltre garantirà la maturazione per intero dei ratei di 13ma/ferie/PAR. Il trattamento di CIG verrà integrato dall’Azienda in proporzione all’utilizzo con un riconoscimento economico aggiuntivo.
Le Direzioni aziendali della ENGIE (Servizi e Italia) hanno riconfermato la disponibilità ad effettuare incontri preventivi a livello territoriale qualora si presentasse la necessità di ricorrere alla Cigo per analizzarne le motivazioni e la programmazione.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo chiesto un più capillare e attento coinvolgimento a livello locale o di sito delle RSU in fase di monitoraggio e di utilizzo dell’ammortizzatore sociale per rendere concreto quanto verbalizzato in data odierna a livello nazionale.
Le Segreterie nazionali hanno inoltre sottolineato la necessità di effettuare, in tempi brevi, un incontro con la Direzione Aziendale per analizzare la situazione generale e fare il punto sull’andamento aziendale alla luce dello scenario determinato da alcuni cambi appalto che stanno interessando la BU PA.
A margine della riunione le oo.ss. hanno evidenziato che non sono ancora disponibili per i lavoratori gli importi di welfare che dovevano essere erogati come previsto dall’integrativo, il 1 aprile scorso. L’azienda si è impegnata a risolvere rapidamente questa anomalia e a darne tempestiva comunicazione a tutti.
Fim Fiom Uilm nazionali