Si è svolta il 6 maggio 2021, in video/audio conferenza, la riunione tra FIM, FIOM, UILM nazionali, le segreterie territoriali, le RSU e la Direzione aziendale di ENGIE (ITALIA e SERVIZI) e con la presenza dell’AD ing. Térouanne. Avevamo richiesto questo incontro per avere una visione chiara sull’andamento aziendale dopo che una concatenazione di cambi appalto nella BU PA aveva destato qualche oggettiva perplessità e sollevato qualche interrogativo sulle intenzioni future dell’azienda riguardo ad una BU come quella della PA già caratterizzata di suo da cambi appalto.
L’azienda ha illustrato e riconfermato nel corso della riunione la forte spinta a continuare verso l’ambizioso piano di “decarbonizzazione” energetica che si cala perfettamente nel contesto disegnato dal PNRR in Italia e che pur non avendo ancora le indicazioni attuative traccia in modo significativo la direzione verso un rinnovamento tecnologico al servizio di una migliore qualità della società che riprendendo gradualmente ritmi e consumi normali sta riprendendo a consumare energia e materie prime che dovranno essere prodotte o trasformate facendo ricorso ad energia sempre più verde. In questo contesto Engie continua il percorso iniziato prima della pandemia, e può quindi contare su un sistema organizzativo strutturato, in grado di valutare e costruire un percorso di proposte commerciali da indirizzare ai vari segmenti di mercato.
La fase di transizione energetica e le risorse del PNRR diventano in combinato disposto per cui Engie si consolida in Italia perciò è indispensabile il percorso di confronto con le OO.SS. e che l’azienda torni al tavolo sindacale a presentare nel dettaglio il piano industriale Italia nei prossimi giorni.
Per quanto concerne la PA, lo scossone subito in seguito al cambio appalto intervenuto al comune di Milano e nella sanità della regione Lazio ha generato incertezze sul futuro di questo settore che sono state in parte mitigate dalla conferma che nella BU si sta lavorando per confermare gli obiettivi di budget assegnati per il 2021. Questo al momento l’osservato speciale su cui non è stato possibile avere un maggiore focus per il poco tempo a disposizione.
Pur apprezzando la disponibilità ad effettuare incontri di approfondimento successivi a livello territoriale, riteniamo doveroso che appuntamenti come questi rivestano un’importanza diversa proprio per la presenza di figure apicali ed è stato limitante non avere tempo sufficiente per proseguire.
In questo contesto, l’intervento dell’AD ha riaffermato i cardini di una visione strategica del Gruppo verso il nostro Paese e in questo ambito è stato importante ascoltarne la centralità, anche del modello organizzativo, frutto della precedente riorganizzazione in settori verticali.
I risultati del primo trimestre sono in linea con gli obiettivi di budget e questo è confortante, l’ing. Térouanne che è stato chiamato ad altro incarico, resterà ancora per qualche mese e ci ha dato disponibilità ad effettuare un altro incontro di monitoraggio.
Come Organizzazioni Sindacali ribadiamo la centralità di un capillare e attento coinvolgimento a livello locale o di sito delle RSU per dare seguito, concreto e costruttivo agli impegni che vengono presi durante gli incontri col Coordinamento nazionale.
Fim Fiom Uilm nazionali