LA RISERVA
Per un negativo episodio di repressione sindacale, accaduto di recente nel centro operativo di Milano, su responsabilità della struttura aziendale locale, l’accordo sull’affitto del ramo d’azienda, pur avendo trovato la sua stesura ultimativa e la sigla tecnica dei nazionali, non è stato firmato definitivamente dalla delegazione sindacale. Siamo in attesa di atti concreti utili a stabilire corrette relazioni a partire dal rispetto della rappresentanza RSU. Le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm hanno chiesto interventi risolutivi del problema. In tal senso le Direzioni aziendali hanno assunto impegni precisi e fornito garanzie. In presenza di tali atti concreti seguirà la firma definitiva dell’intesa. È deplorevole che mentre si cercano costruttivamente soluzioni utili a superare pesanti difficoltà aziendali per dare continuità industriale e occupazionale, ci sia chi, nella struttura aziendale si permetta di denigrare e contrastare il lavoro sindacale e della delegazione trattante.
L’INTESA
La positiva gestione dell’accordo sulla mobilità volontaria, firmato in agosto, ha posto le basi per la possibile conclusione dell’affitto del ramo d’azienda, della parte dei servizi, di Emicom Srl. La società che affitta il ramo d’azienda è la Semitec. Questa società è stata costituita ad hoc il 30 luglio. La Semitec Srl è controllata al 100% dalla Emicom Service Srl, che a sua volta è di proprietà al 60% della Siram (multinazionale francese) e al 40% della Emicom Srl.
La società Semitec ha come amministratore delegato un dirigente della multinazionale francese.
Il perfezionamento conclusivo del fitto di ramo d’azienda (oltre che alla ‘riserva’) è condizionato dal completamento delle uscite incentivate verso la mobilità. Il completamento deve avvenire entro i prossimi 10 giorni. Il fitto di ramo d’azienda sarà operativo da metà settembre e avrà durata sino al 31.12.2010. Dopo tale data l’obiettivo comune è l’acquisto definitivo, del ramo, da parte della Semitec.
L’affitto del ramo d’azienda serve anche ad evitare ulteriori gravi rischi immediati sulla restante gestione di Emicom Srl.
L’accordo prevede che la nuova società parta con almeno 213 dipendenti (119 diretti e 94 indiretti), comprensivi dei contratti a termine e così suddivisi: Bari 3, Bologna 13, Cagliari 12, Milano 29, Genova 8, Massa Martana 50, Montecatini 7, Napoli 19, Palermo 11, Padova 25, Roma 15, Teramo 6, Torino 15.
I lavoratori ricompresi nel ramo d’azienda faranno il passaggio diretto in Semitec, mantenendo tutte le condizioni economiche e normative in essere al momento del passaggio, nel rispetto di quanto previsto dalla legge, dal contratto nazionale e dall’accordo. L’accordo prevede che il contratto nazionale applicato continuerà ad essere quello metalmeccanico industria e installazioni.
Il verbale prevede la continuità operativa dei delegati RSU in carica fino alla scadenza del loro mandato e l’impegno a dare un quadro di relazioni sindacali e continuità di rappresentanza tagliato sulla particolarità della nuova società.
Rimane preoccupante la situazione che riguarda la restante parte di Emicom Srl e dei circa 240 lavoratori in attesa di soluzioni industriali.
La direzione Emicon Srl ha dichiarato che vi sono in corso positive azioni per la continuità industriale e occupazionale dei siti produttivi e dei restanti dipendenti. Nei prossimi giorni e settimane sono previsti incontri a livello locale con i sindacati, per valutare i possibili acquirenti dei due siti produttivi.
Su richiesta della delegazione sindacale la Direzione Emicom Srl ha dichiarato che per le varie società “satellite” collegate (Dorado, Cael, Electrosis ecc….), non vi sono ad oggi problemi sui contratti e sulla loro continuità operativa.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 31 agosto 2009