In data 21 aprile 2009 si è svolto a Pordenone l’incontro con la Direzione Aziendale di Electrolux. La trattativa si è aperta con la formalizzazione da parte di Electrolux del piano di riorganizzazione delle aree impiegatizie (STAFF), con conseguenti esuberi.
Sono stati annunciati nei mesi scorsi 3.000 esuberi nel mondo di cui 1.000 in Europa; di questo sono circa 100 i posti di lavoro che vengono meno in Italia per gli impiegati e i tecnici dipendenti dell’Electrolux.
Nel dettaglio la direzione aziendale ha annunciato 50 esuberi nell’area progettazione, 20 nell’area ricambi, 10 nella commercializzazione prodotto, 10 esuberi impiegati di supporto, 10 esuberi area logistica, evidenziando che oltre il 60% sono posizionati su Porcia ed i rimanenti negli altri stabilimenti di Susegana, Forlì e Solaro.
La delegazione sindacale ha unitariamente espresso il rifiuto a qualsiasi licenziamento, rivendicando la necessità di un confronto sulle caratteristiche della riorganizzazione e su tali basi definire l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e dei percorsi di tutela occupazionale necessari.
Il confronto è poi proseguito sul tema della riorganizzazione di Porcia. L’Azienda ha, di fatto, respinto l’ipotesi di lavoro presentata dal Coordinamento sindacale unitario che propone l’utilizzo della Cigs ad ore organizzando la produzione anche su tre turni per cinque giorni la settimana, sei ore lavorative e due di cassa integrazione.
Una proposta che, seppure per sua natura temporanea, ha il merito di cercare un equilibrio sul piano dei costi e di realizzare i volumi previsti dal piano di riorganizzazione dell’azienda (1,5 ML/pz), di superare per i due anni di durata della Cigs l’esubero occupazionale, di tutelare meglio il salario dei lavoratori nell’uso della Cassa integrazione e di permettere la realizzazione del nuovo investimento per la riorganizzazione dello stabilimento di Porcia, necessario per rafforzare il futuro della fabbrica.
Al contrario la Direzione ha confermato la propria impostazione che vincola 23 ML/€ di investimenti aggiuntivi a quelli previsti dall’accordo ministeriale del 30 ottobre 2008 alla realizzazione di un accordo sindacale che aumenta l’attuale produzione oraria di 85 pz/h a 99 pz/h, confermando contemporaneamente la dichiarazione di oltre 370 esuberi.
La delegazione sindacale unitariamente ha respinto con forza il tentativo dell’Electrolux di scaricare sul Sindacato e sui lavoratori l’eventuale scelta di non fare gli investimenti di cui in realtà vi è un fortissimo bisogno, riconfermando che le proposte sindacali consentono di realizzare gli investimenti per la riorganizzazione.
Tutto questo ha prodotto una fase di stallo del negoziato che è stato aggiornato al 5 di maggio a Pordenone.
Nel frattempo si svolgeranno a partire dal giorno 23 aprile assemblee di discussione sullo stato del confronto con tutti i lavoratori Electrolux in tutti gli stabilimenti.
Il giorno 4 maggio ci sarà un incontro unitario Fim, Fiom, Uilm dei delegati di Porcia per fare il punto della situazione dopo il confronto con le lavoratrici e i lavoratori e decidere come proseguire il negoziato.
Il coordinamento nazionale Electrolux viene convocato il giorno 5 maggio alle ore 9.00.
INVITIAMO LE LAVORATRICI E I LAVORATORI A PARTECIPARE ALLE ASSEMBLEE E AL DIBATTITO PER SOSTENERE LE POSIZIONI SINDACALI NEL PROSEGUO DEL NEGOZIATO, CON L’OBIETTIVO DI RICERCARE UN ACCORDO CHE IMPEGNI IL GRUPPO ELECTROLUX A REALIZZARE GLI INVESTIMENTI SENZA PEGGIORARE LE CONDIZIONI DI LAVORO, CHE EVITI I LICENZIAMENTI E RAFFORZI COSI’ IL FUTURO DI TUTTE LE ATTIVITA’ ATTUALMENTE SVOLTE A PORCIA |
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 23 aprile 2009