Il 3 maggio si è svolto a Mestre l’incontro previsto per proseguire la discussione sul piano industriale per lo stabilimento di Susegana.
Fim, Fiom e Uilm, dopo le richieste aziendali formulate nell’incontro precedente, hanno proposto all’azienda i criteri sui quali avviare un confronto di merito per l’organizzazione complessiva della fabbrica, partendo dall’assunto che l’investimento rappresenta per tutti un’opportunità e che nello stesso tempo è necessario trovare un equilibrio condiviso sui temi dell’orario e delle condizioni di lavoro.
Sull’orario di lavoro abbiamo proposto un confronto che preveda un regime articolato su tre turni dal lunedì al venerdì e il primo turno del sabato, salvaguardando Par e ex festività.
Sul numero di pezzi orari abbiamo chiesto che il confronto si focalizzi sul tema della saturazione dei tempi e sui carichi di lavoro che, per quanto ci riguarda, non possono peggiorare prendendo a riferimento e migliorando l’esperienza già fatta in altri stabilimenti, anche attraverso i così detti “cantieri”.
Abbiamo richiesto di avvalerci della consulenza di esperti in materia di tempi e di ergonomia.
Abbiamo anche chiesto di ricercare soluzioni condivise e rafforzare la normativa vigente in tema di controllo della prestazione dei lavoratori e di trattamento dei dati sensibili a fronte della digitalizzazione della fabbrica.
Abbiamo infine ribadito la richiesta, già avanzata nel precedente incontro, di favorire l’uscita di lavoratori su base volontaria con un piano di incentivi come per gli stabilimenti di Solaro e Porcia, per favorire il parziale ricambio generazionale.
La Direzione aziendale ha dato una disponibilità di massima alla discussione su come rimodulare i turni e migliorare i vecchi accordi relativamente all’assorbimento di Par, salvaguardando la necessità di un utilizzo degli impianti pari o vicino alle 108 ore (36 ore settimanali medie lavorate retribuite 40). Una risposta positiva è stata data anche sul tema del ricambio generazionale, nonché sul tema del trattamento dei dati e del controllo dei lavoratori, mentre l’eventuale coinvolgimento di esperti esterni non è condiviso da parte aziendale. Infine resta molto delicato il confronto sull’organizzazione del lavoro.
Si è infine siglata l’intesa per la chiusura anticipata del contratto di solidarietà nello stabilimento di Porcia, che permetterà di conservare un residuo di ammortizzatori sociali per il prossimo anno. Abbiamo così raggiunto l’obiettivo di non esaurire la disponibilità degli ammortizzatori sociali.
Nei prossimi giorni saranno convocate le assemblee con i lavoratori dello stabilimento di Susegana, per poi proseguire il 15 maggio prossimo.
Coordinamento sindacale Electrolux – Fim, Fiom, Uilm nazionali