Si è tenuto oggi a Mestre un incontro di coordinamento nazionale con Electrolux e con Electrolux Professional per prorogare il premio di risultato di gruppo e l’accordo sulle misure di sicurezza, nonché per chiudere anticipatamente il contratto di solidarietà di Solaro.
Per quanto concerne il premio, gli accordi siglati con Electrolux e Electrolux Professional sanciscono la ultrattività dell’integrativo vigente, in attesa che possa riprendere il negoziato sul suo rinnovo, interrotto a causa della emergenza covid.
Per quanto concerne l’accordo sulle norme di sicurezza anti covid, lo stesso è stato prorogato con Electrolux oltre la scadenza originaria del 31 luglio, fino al 31 ottobre, confermando la possibilità di una certa flessibilità in sede locale nell’attenuare le misure in base all’andamento dei contagi sul territorio. Relativamente ai test sierologici, fino ad ora il 22% del personale di Electrolux ha chiesto di farvi ricorso. Su 120 risultati già pervenuti a Susegana, si sono avuti 3 positivi, di cui uno fortunatamente già risultato negativo al tampone e gli altri due in attesa. In Electrolux Professional si sono invece avute 145 richieste di accedere ai test su 1.014 dipendenti.
Infine la conclusione anticipata del contratto di solidarietà di Solaro attesta la fase di ripresa produttiva in corso negli stabilimenti, anche se purtroppo i budget annuali restano al di sotto dei preventivi di inizio anno, con l’eccezione di Cerreto d’Esi, a causa delle enormi perdite accumulate nei mesi di chiusura. Entrando più nello specifico, a Solaro è stato acquisito un nuovo cliente americano, che ha ordinato 32.000 pezzi quest’anno e 60.000 il prossimo; il ritorno a 6 ore giornaliere di lavoro è previsto a ottobre, salvo che nel frattempo non arrivino ulteriori ordini. A Porcia si prevedono 788 mila pezzi a fronte dei 850 mila inizialmente preventivati e ciò dovrebbe permettere di evitare il ritorno a sei ore lavorative giornaliere dopo l’estate. A Susegana il budget è di 750 mila a fronte dei 797 inizialmente preventivati, ma c’è il timore di non riuscire a produrre ciò che il mercato richiede in questa fase. A Forlì il budget è di 1.650 mila pezzi a fronte dei 1870 mila inizialmente previsti. A Cerreto d’Esi infine il budget è salito a 84 mila pezzi dai 75 mila inizialmente preventivati.
La Direzione di Electrolux ha mostrato alcuni dati sulle tendenze di mercato. Da gennaio a maggio il mercato europeo ha registrato una contrazione di -5,1%, con l’ovest a -8,1% e l’Italia a -21,4%; si è tuttavia in attesa dei dati di giugno che ci si augura potranno mostrare una netta ripresa. Nella fase di lock down ad avvantaggiarsi sono stati i produttori asiatici, giacché non hanno mai interrotto la produzione e quindi hanno potuto sempre servire le richieste di mercato. Ora la capacità di evadere velocemente le commesse è essenziale per interrompere questa dinamica.
Electrolux Professional si è infine riservata di illustrare la situazione produttiva il 29 luglio, dopo la presentazione della trimestrale; in quella occasione si prorogherà l’accordo sulle linee guida sulla sicurezza. Per entrambe le aziende lo smart working proseguirà fino al 31 agosto almeno al 50%.
Le Parti si sono riservate di riprendere dopo le ferie il negoziato sul rinnovo dell’integrativo. Maggiore chiarezza del contesto di riferimento si dovrebbe in ogni caso avere con la chiusura della trimestrale di settembre e il nuovo budget di ottobre. Il prossimo incontro è previsto il 10 settembre.
Uilm Nazionale