“Dalle notizie ricevute ieri dalla Direzione aziendale apprendiamo che nello stabilimento di Solaro (Milano) si riprenderà a lavorare a tempo pieno e che quindi si potrà finalmente procedere alla sospensione del contratto di solidarietà. Questo risultato è il frutto non solo dell’accordo sottoscritto al ministero dello Sviluppo economico l’11 dicembre 2018, ma a ben vedere di un lavoro durato anni che in alcune fasi ha visto i lavoratori lottare molto duramente”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm responsabile dei settori auto ed elettrodomestici, al termine del coordinamento nazionale Uilm di Electrolux che si è tenuto stamane a Mestre.
“Dopo Forlì e Susegana, per cui non è più previsto l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, e Porcia, dove la riduzione di orario è limitata solo ad alcuni mesi e non più estesa all’intero anno così da poter evitare di impattare nel limite di utilizzo legale di tre anni nel quinquennio, ora anche nello stabilimento di Solaro – spiega Ficco – è stata annunciata la possibilità di sospendere il contratto di solidarietà, con la prevedibile necessità di riaprirlo solo negli ultimi tre mesi del 2019. Ciò significa che non c’è più un rischio immediato di esuberi e di chiusure in nessun stabilimento italiano di Electrolux”.
“Ora diventa più che mai opportuno – conclude il sindacalista della Uilm – riconvocare il tavolo ministeriale, per indurre finalmente Electrolux a confrontarsi sul futuro piano industriale, con particolare riferimento alla applicazione delle tecnologie ad alta automatizzazione così dette di Industry 4, di cui già si parla in alcuni stabilimenti e che potrebbero avere un forte impatto occupazionale. Inoltre pensiamo che sia giunto il momento di aprire un negoziato per il rinnovo del contratto integrativo e quindi del premio di risultato di gruppo. Su questi temi la Uilm naturalmente chiederà a Fim e Fiom, con cui è stato concordato un coordinamento unitario per il 20 febbraio, di intraprendere un percorso comune, per poter essere più forti nell’interlocuzione con la direzione aziendale e nella rappresentanza dei legittimi interessi dei lavoratori”.
Ufficio stampa Uilm