Electrolux; Ficco (Uilm): “ Raggiunta l’intesa per lo stabilimento di Porcia; esuberi ridotti a 309 unità, 61,6 milioni di euro d’investimenti nel triennio da parte dell’azienda, nuova organizzazione del lavoro all’interno del sito. Ora consultazione tra i lavoratori”. Dichiarazione di Gianluca Ficco, responsabile del settore elettrodomestici della Uilm nazionale
“Presso il Ministero del lavoro abbiamo raggiunto con Electrolux un’intesa sul piano di riorganizzazione dello stabilimento di Porcia (Pordenone), che consente di avviare gli investimenti necessari al futuro della fabbrica e scongiura i licenziamenti, preservando al contempo le condizioni di lavoro. Ora ci apprestiamo a consultare i dipendenti di Porcia: ci siamo assunti la responsabilità di determinare una soluzione che, attraverso investimenti complessivi per 61,6 milioni di euro nel triennio e la focalizzazione sul segmento medio-alto di gamma, riportasse il sito interessato ad una condizione di attivo.
E’ logico, quindi, che una decisione di questa importanza, da cui dipende il futuro stesso della fabbrica, nonché la futura organizzazione del lavoro, è bene assumerla insieme ai lavoratori il sindacato rappresenta”. Ad annunciarlo è Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore elettrodomestici, al termine dell’incontro (concluso alle ore 1.40 di questa notte) tenutosi a Roma sul futuro della fabbrica di lavatrici di Porcia (Pordenone), il più grande stabilimento di elettrodomestici d’Italia. Questo sito attualmente versa in profonda crisi (ha chiuso il 2008 con 15 milioni di perdite) e pareva destinato ad un rapido declino in assenza del piano di investimenti aggiuntivo di 23 milioni di euro ipotizzato dalla multinazionale svedese (con quelli precedentemente stanziati gli investimenti complessivi del triennio per Porcia arrivano a 61,6 milioni). Il tutto, però, era condizionato dal perfezionamento dell’accordo sindacale sugli esuberi e su un aumento del gettito produttivo delle linee di montaggio. “Per quanto riguarda la gestione delle eccedenze occupazionali, – spiega Ficco – la mediazione raggiunta innanzitutto prevede di riportare alcune lavorazioni all’interno dello stabilimento al fine di ridurre gli esuberi a 309 unità (all’inizio della trattativa Electrolux aveva annunciato 430 esuberi, ma il numero e’ diminuito anche grazie all’ottantina di uscite volontarie intercorse da febbraio ad oggi). Inoltre, e’ previsto il ricorso ad una serie di strumenti che escludono i licenziamenti, quali la Cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione con rotazione, la mobilità volontaria incentivata e l’accompagnamento alla pensione. Per quanto, invece, concerne il delicato tema delle cadenze, la soluzione individuata aumenta il gettito produttivo orario delle linee di montaggio senza aggravare i carichi di lavoro: il gettito passa difatti da 85 a 94 pezzi l’ora (l’Electrolux originariamente ne chiedeva 99), ma sarà adottato un nuovo e più favorevole tipo di organizzazione del lavoro detto ‘a vincolo’, che diminuisce il passo individuale, vale a dire la velocita’ di esecuzione della prestazione, e utilizza un maggior numero di soccorritori, che sostituiscono i lavoratori addetti al montaggio durante le pause brevi: in tal modo la prestazione di ciascun lavoratore non aumenta e si ha un maggior utilizzo degli impianti”. Infine l’Electrolux ha precisato che gli esuberi in italia fra i colletti bianchi saranno 71, di cui 40 negli enti centrali di Pordenone: “I licenziamenti saranno evitati – conclude Ficco – con l’utilizzo degli strumenti già previsti per la gestione degli esuberi di Porcia, a partire dalla Cassa integrazione per riorganizzazione e da piani di ricollocazione interna ed esterna”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 21 maggio 2009
Gianluca Ficco è stato intervistato in diretta da RAINEWS 24 nella trasmissione “su al Nord” andato in onda dalle ore 12 alle ore 13.00