In data 24 giugno 2009, si è tenuto l’Osservatorio Electrolux sia per il comparto Elettrodomestico che per comparto Professional.
L’incontro è stato aperto dal Dr. Campello che ha fornito una panoramica generale sugli scenari, le strategie, le trasformazioni.
Sostanzialmente il quadro fornito conferma il fatto che anche Electrolux deve continuare a misurarsi con una condizione di grande difficoltà rappresentata da una forte riduzione dei mercati che solo nel primo trimestre ’09 hanno registrato un calo del 20%.
Questo fatto sta determinando una riduzione delle vendite per tutti i produttori che per l’Europa significa nei mesi di Marzo/Aprile ’09 un -11,9% di calo dei volumi e un -13,5% di calo del valore della produzione.
A maggio ’09 il mercato italiano è ulteriormente peggiorato, segnando un ulteriore -9,6% con un costante calo dei prezzi che oscilla tra un -5% ed -10%.
Questi dati negativi si sommano agli effetti negativi delle svalutazioni di molte monete mentre il costo delle materie prime (che sta calando) è ancora lontano da livelli di prezzi competitivi.
Emerge con forza uno scenario di scarsa (se non nulla) possibilità di previsione a breve e medio termine delle possibili evoluzioni della crisi e del suo impatto futuro nei vari segmenti di mercato.
Il confronto poi è proseguito con una panoramica sui singoli stabilimenti dove sono stati confermati i dati di una sostanziale tenuta di Solaro (NO CIGO), il permanere delle difficoltà su Forlì che prevede un incremento del ricorso alla CIGO, ma dove oggi viene smentito il ricorso ad altri strumenti riorganizzativi. Per Susegana e Porcia, l’informativa ricevuta conferma che, attraverso i due processi di riorganizzazione in atto, anche per queste due realtà importanti si possono creare le condizioni per essere meglio attrezzati ad affrontare la sfida della difficile crisi.
Sul versante del Professional, l’Amm. delegato di questo comparto ha fornito un quadro che secondo l’azienda è idoneo ad affrontare un consistente calo dei volumi di vendita
(-32,1% nei primi 5 mesi del 2009). Sono confermati gli investimenti e il mantenimento delle quote di mercato rispetto alla concorrenza.
Su Scandicci prosegue il piano di uscita di Electrolux e la conseguente applicazione (pur con qualche ritardo) degli accordi esistenti per la riconversione ad altre produzioni del sito.
Concludendo, le informazioni ricevute confermano le strategie che Electrolux Italia intende perseguire:
– riduzione dei costi
– incremento della produttività
– miglioramento della qualità
– aumento della velocità di risposta al mercato
– maggiore flessibilità
– più innovazione di prodotto e di processo
– conferma degli investimenti
L’utilizzo di queste leve ha l’obiettivo di produrre un miglioramento dei conti economici, con un target per l’utile operativo almeno del 4% per il 2009.
Le Segreterie Nazionali di FIM-FIOM-UILM unitamente al Coordinamento nazionale Electrolux, nel prendere atto dell’informativa ricevuta hanno ribadito quanto segue:
1. L’impegno di Electrolux in Italia deve rimanere forte e centrale. A tal proposito vigileranno al fine che la leva degli investimenti previsti sia usata tutta ed in modo efficace;
2. La crisi ed i processi di riorganizzazione in corso, stanno producendo notevoli costi sociali. Si conferma l’impegno a rivendicare il fatto che questi costi sociali siano il più possibile attutiti, evitando qualsiasi forma di licenziamento;
3. La focalizzazione sull’alto di gamma è obiettivo condivisibile a condizione che l’Italia attiri anche dall’estero segmenti produttivi a maggior valore aggiunto.
Le Segreterie Nazionali di FIM-FIOM-UILM unitamente al Coordinamento nazionale Electrolux, esprimono profonda preoccupazione sull’evoluzione della crisi e sulla non prevedibilità dei futuri scenari, ribadendo l’impegno ad un continuo monitoraggio della situazione.
COORDINAMENTO NAZIONALE ELECTROLUX
COORDINAMENTO NAZIONALE DELEGATI E DELEGATE ELECTROLUX
Roma, 7 luglio 2009