Nonostante la retromarcia, anche la nuova formulazione dell’ecotassa continua a penalizzare l’industria italiana dell’auto”. Lo ha affermato Rocco Palombella a Torino, in occasione del Consiglio provinciale Uilm. Avevamo chiesto al governo di ritirare la misura e confrontarsi con noi per capire come sostenere, anziché ostacolare, il piano industriale di Fca – ha aggiunto – ma anche per individuare insieme la strada migliore per accompagnare il sistema dell’auto italiana a una corretta riconversione all’ibrido e all’elettrico”.
Palombella ha, infatti, spiegato che “è controproducente varare oggi una misura così delicata senza tener conto della carenza infrastrutturale del Paese e dei costi ancora troppo alti per l’acquisto di automobili elettriche”. “Di fatto, con i nuovi limiti fissati verrebbero penalizzati i consumatori e le produzioni locali, mentre verrebbero incentivate le produzioni straniere”.
“In tutti i paesi industrializzati – ha concluso Palombella – si cerca di aiutare l’apparato produttivo a vincere la sfida della competizione internazionale; dopo molti anni di negligenza, è giunta l’ora che anche l’Italia riprenda a fare politiche industriali di sostegno all’impresa e al lavoro, quantomeno per cercare di giocare ad armi pari con i concorrenti stranieri”.