Documento finale dell’Esecutivo Nazionale della Uilm

Il 16 maggio presso la sede nazionale in Roma, si è riunito l’Esecutivo nazionale Uilm per l’approvazione del rendiconto consuntivo 2023 e del preventivo 2024, che è avvenuto all’unanimità e con soddisfazione per i positivi risultati registrati, frutto soprattutto della crescita degli iscritti e della rappresentanza Uilm registrata in questi anni.

L’esecutivo poi, dopo una relazione introduttiva del Segretario generale, Rocco Palombella, ha svolto una prima valutazione sull’apertura della trattativa per il rinnovo del CCNL Federmeccanica e Assistal che è fissata per il 30 maggio p.v.

“Più salario, meno orario” è lo slogan scelto dalla Uilm per questa importante trattativa ma tutti gli 11 punti della piattaforma sono di grande interesse per le lavoratrici e i lavoratori dell’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti, e quindi per la Uilm che con determinazione e consapevolezza agirà nel negoziato.

Il consenso registrato nell’ampia campagna di assemblee unitarie per l’illustrazione delle richieste per il rinnovo del CCNL conclusa lo scorso 10 aprile, deve essere consolidato con ulteriori informazioni e discussioni con i lavoratori e le lavoratrici per tutto lo svolgimento del negoziato.

L’esecutivo ha inoltre discusso degli infortuni gravi o fatali sul lavoro, che, nell’ambito delle iniziative della Confederazione, deve produrre interventi normativi, formativi e organizzativi tali da ridurre questo fenomeno a zero!

Infine si è discusso di politiche industriali e in particolare:

per il settore automotive il susseguirsi di notizie confuse e perfino contraddittorie rende la situazione sempre più difficile e questo conferma la urgenza di un tavolo presso la Presidenza del Consiglio con Stellantis, per entrare nel merito delle problematiche degli stabilimenti italiani e scongiurare il protrarsi di una polemica fra Governo e Stellantis, il cui prezzo è pagato dai lavoratori.

molto grave è la situazione del settore degli elettrodomestici, stretto fra bassa domanda e aumento dei costi di produzione, come attestano le dinamiche sia produttive sia societarie di Electrolux e di Whirlpool; anche in questo caso la Uilm richiamerà il governo alle sue responsabilità e chiederà di mantenere le promesse fatte di sostegno al comparto.

per quanto riguarda l’ex Ilva è necessario che il governa metta in campo tutte le iniziative, anche con strumenti finanziari ordinari e straordinari, per consentire ai commissari di poter attuare il piano di ripresa produttiva di tutti gli impianti ed il ripristino dell’assetto impiantistico ante gestione ArcelorMittal per il rientro di tutti i lavoratori dalla Cigs, la salvaguardia del l’indotto e presentare ai futuri investitori un gruppo siderurgico con tutte le potenzialità che tutti i siti, a partire da Taranto, Genova e Novi sono in grado di poter esprimere.

Dedicheremo inoltre grande attenzione anche ai riflessi sul settore aeronautico italiano rispetto alle difficoltà del gruppo Boeing di cui in Italia sono presenti numerose importanti aziende partner industriali. La nostra attenzione non verrà meno anche per tutti gli altri settori, a partire dalla cantieristica navale, che beneficiano di una positiva congiuntura.

Così come, più in generale, occorre intervenire per invertire il declino della siderurgia, per gestire la transizione digitale ed ecologica e per attivare finalmente i piani PNRR nel settore degli appalti telefonici.

Ci sono dunque rilevanti esigenze di una forte azione sindacale, dal rinnovo dei CCNL alla tutela dell’apparato produttivo e dell’occupazione nel nostro Paese e su questi temi la Uilm c’è e ci sarà!

Approvato all’unanimità