L’11 dicembre 2024 a Roma si è riunito il Consiglio nazionale UILM per la valutazione della situazione economica, produttiva e sociale del settore metalmeccanico e dell’installazione di impianti.
Come primo atto, il Consiglio nazionale ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’incidente di Calenzano, che vede coinvolti anche alcuni lavoratori metalmeccanici.
La discussione è stata introdotta da un’ampia relazione del Segretario Generale, Rocco Palombella, che ha tracciato un consuntivo politico del 2024 con una disamina delle principali crisi che ci troviamo di fronte: automotive, elettrodomestici e siderurgia.
Per quanto riguarda l’automotive, il Consiglio ha ricordato le numerose denunce della Uilm e in particolare lo sciopero generale del 18 ottobre a Roma, che ha visto una partecipazione massiccia dei lavoratori di Stellantis e dell’auto di tutta Italia a fronte della situazione drammatica e dei risultati negativi in tutti gli stabilimenti.
I lavoratori che stanno soffrendo maggiormente sono quelli dell’appalto, della componentistica e della logistica. Il grande risultato di Trasnova raggiunto ieri è stato possibile grazie alla mobilitazione determinante dei lavoratori di Cassino, Melfi, Pomigliano e Torino. Deve servire per questi lavoratori ma anche per tutti quelli che si sono trovati in questa situazione in passato e per salvaguardare tutti gli altri lavoratori nelle stesse condizioni.
Nell’incontro al Mimit del 17 dicembre la Uilm chiederà impegni concreti e una programmazione che non sia diluita nel lungo periodo. Servono infatti risposte urgenti.
Per affrontare queste e le molte altre crisi che si prospettano serve una seria politica industriale e non annunci né parole.
Grande è stata la partecipazione della Uilm allo sciopero del 29 novembre proclamato da Cgil e Uil per cambiare la Manovra.
Le politiche industriali e i rinnovi dei contratti, meno tasse per i lavoratori dipendenti e pensionati, investimenti nella sanità pubblica e per l’istruzione, sono temi fondamentali per tutti i lavoratori.
Lo stesso impegno è richiesto per la riuscita dello sciopero di 8 ore proclamato da Fim Fiom Uilm dopo la rottura della trattativa con Federmeccanica e Assistal sul rinnovo del CCNL, per cambiare le posizioni sbagliate di Federmeccanica e Assistal.
La piattaforma per il rinnovo del CCNL Federmeccanica e Assistal con i suoi 11 punti a cominciare da “più salario – meno orario” rappresenta la prosecuzione di quanto ottenuto con il precedente rinnovo e la risposta ai bisogni e alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici.
La rottura della trattativa, lo scorso 12 novembre, causata dalla presentazione di una “contropiattaforma” da parte di Federmeccanica e Assistal, potrà riprendere quindi solo se si ripartirà dalla piattaforma Fim Fiom Uilm approvata da oltre il 98% dei lavoratori.
Anche perché la sottoscrizione del rinnovo del CCNL dell’artigianato “Area Meccanica”, avvenuto lo scorso 19 novembre, oltre a rappresentare un ottimo risultato contrattuale, dimostra che rinnovare e – rinnovarli bene – è possibile anche nell’attuale contesto economico, produttivo e sociale.
Il prossimo 16 dicembre, in un incontro a Roma, presenteremo la piattaforma per il rinnovo del CCNL Unionmeccanica Confapi che scadrà a fine anno, che – ovviamente – è coerente con quanto già richiesto a Federmeccanica e Assistal, ma ci attendiamo da parte di Unionmeccanica Confapi un differente e più costruttivo approccio al rinnovo.
Sempre il 16 dicembre a Torino presenteremo la richiesta del rinnovo del biennio economico del CCSL che interessa i lavoratori di CNHI, Ferrari, Iveco e Stellantis.
Roma, 11 dicembre 2024 Approvato all’unanimità