Il Coordinamento nazionale Uilm del settore degli elettrodomestici si è riunito oggi in videoconference, per discutere della situazione venutasi a creare nel comparto in seguito alla emergenza Covid-19.
La Uilm reputa necessario innanzitutto riprendere quel lavoro sindacale che era stato intrapreso nelle unità produttive sia di Electrolux sia di Whirlpool prima del blocco generale delle attività, al fine di garantire la massima sicurezza possibile nel momento in cui, secondo quanto deciso dal Governo, ci sarà la ripresa della produzione.
Le misure già adottate devono essere mantenute, migliorate e ampliate: a titolo esemplificativo la dotazione di mascherine deve diventare generalizzata e adeguata alla durata delle stesse, il mantenimento delle distanze deve essere mantenuto rigorosamente anche a costo di rallentare la normale attività produttiva, la rilevazione delle temperature e i test virologici possono costituire un utile strumento specie se coordinati, il ricorso al lavoro agile deve essere ampliato a tutti i casi in cui è possibile, una tutela specifica va offerta poi ai soggetti vulnerabili a causa di particolari condizioni di salute. Deve essere anche praticata la rotazione del personale collocato in cassa integrazione. Con la Confederazione solleciteremo infine l’impegno delle Istituzioni locali a garantire mezzi di trasporto adeguati e sicuri.
Contestualmente occorre tenere alta la guardia sui rischi occupazionali che l’emergenza oggettivamente aggrava. È ancora aperta la vertenza Whirlpool a difesa della fabbrica di Napoli e di tutte le altre realtà italiane, a cominciare da Siena e Ascoli in cui si attende il rilancio della produzione e da Carinaro in cui ancora si attendono le promesse reindustrializzazioni. Siamo convinti che il cambiamento del quadro di riferimento possa indurre la multinazionale a ripensare la decisione di chiusura di Napoli. Inoltre in questa fase sono favoriti i concorrenti stranieri, che rifornendo il mercato guadagnano quote non facili da recuperare né per Electrolux né per Whirpool. Ne consegue che il confronto con le Direzioni aziendali non deve in alcun modo interrompersi e appena possibile deve riprendere anche sulle trattative che sono state sospese a causa dell’emergenza. Allo stesso modo al Governo chiederemo un intervento straordinario su questo delicato settore volto alle esportazioni ma fortemente esposto alla concorrenza sleale dei paesi a basso costo.
La priorità della Uilm sarà coniugare la tutela della salute e del lavoro, poiché l’uscita dall’epidemia Covid-19 sarà prevedibilmente lunga e graduale.
Uilm Nazionale