Il testo integrale dell’agenzia di stampa
”La crisi vale anche per i potenti, la crescita non può andare avanti all’infinito, ma se da un lato Finmeccanica parla di risultati positivi dall’altro prospetta la cassa integrazione e questo non lo accettiamo, soprattutto se ci sono spese non governate e scelte non sempre di politica industriale”. Così il segretario nazionale della Uilm Giovanni Contento a proposito dei 1.500 esuberi prospettati questa mattina dai vertici del gruppo di aerospazio e difesa. ”Per Alenia Aeronautica e Ansaldo Breda la situazione é governabile – ha spiegato – ci saranno fermate collettive per esempio di uno o due giorni a settimana, la situazione non é drammatica perché non sono esuberi strutturali. Su Elsag e Telespazio, invece, non abbiamo aperto un confronto”. Contento critica che ”in una parte dell’azienda, quella del gruppo dirigente, non ci sono risparmi, si viaggia ‘a go go’, insomma le spese non sono governate e questo non deve ricadere sui lavoratori. Sulla riorganizzazione dell’elettronica per la difesa siamo pronti ad un confronto – ha concluso il dirigente sindacale – ma ci deve essere una scelta industriale”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 29 gennaio 2010