Dema; Gambardella (Uilm): “Si apre uno spiraglio per una soluzione positiva della vertenza”

“Abbiamo appreso con favore l’annuncio da parte del sottosegretario Alessandra Todde sulla possibilità e la disponibilità di un intervento pubblico attraverso Invitalia con un Contratto di Sviluppo a supporto del piano di rilancio del gruppo Dema”. Lo dichiara Guglielmo Gambardella coordinatore nazionale Uilm a margine dell’incontro, in videoconferenza fra i rappresentanti del MISE, ministero lavoro, regione Puglia e Campania ed il gruppo DEMA SpA.  

“Il percorso individuato dal management del gruppo aeronautico ed dai tecnici del Mise potrebbe consentire la conclusione delle procedura 182bis e finalmente avviare la fase di realizzazione del piano industriale ancora in fase di definizione” spiega Gambardella.

“La Uilm ritiene che l’azienda , a fronte di un intervento pubblico, debba essere impegnata nell’elaborare una proposta che tenga in considerazione la salvaguardia di tutti i posti di lavoro e del Know how presente nel gruppo DEMA in prospettiva della ripresa del mercato del trasporto civile e del conseguente rilancio del settore aeronautico” continua il coordinatore Uilm.

“Devono essere predisposti – spiega – i piani di formazione per la riqualificazione del personale per la manifattura di nuovi prodotti con l’utilizzo della tecnologia già presente nel gruppo aeronautico. La verifica dell’utilizzo dei necessari ammortizzatori sociali devono far parte di una discussione complessiva che vogliamo affrontare quanto prima”.

“Inoltre – aggiunge – abbiamo posto all’attenzione del MiSE, visto il protrarsi della crisi del trasporto aereo, il rischio di un impatto importante su tutte le aziende della filiera aerospaziale in conseguenza delle annunciate riorganizzazioni da parte dei grandi produttori di aeromobili”. 

“E’ necessario – prosegue – che il Governo attenzioni, al pari degli altri settori strategici e ad alto contenuto tecnologico, il settore aerospaziale anche in funzione dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea”.

“Attendiamo la prossima convocazione da parte del MiSE per poter esprimere una valutazione compiuta sulle dichiarazioni registrate nel corso dell’incontro odierno” conclude.