DANA GRAZIANO Problemi di crisi congiunturale nei mercati di riferimento ma anche importanti problemi organizzativi e gestionali che impattano sui lavoratori attraverso il non raggiungimento dei parametri PdR

 

In data 09 luglio 2024 si è tenuto un incontro tra i vertici di Dana Graziano e il Coordinamento nazionale di FIM-FIOM-UILM per un fare un punto della situazione  generale del gruppo Dana Graziano, per avere un dettaglio dei 5 siti produttivi italiani, per presentare i parametri e i dati economici di pagamento del Premio variabile (PdR).

L’Azienda ha mostrato le previsioni dei volumi nei prossimi 12/18 mesi, dati che denotano una fase di recessione e rispetto al 2023 evidenziano un calo di volumi pari al 35% nel settore agricolo e di oltre il 10% nel settore delle costruzioni.

Questi due mercati rappresentano per Dana Graziano il 90% del fatturato, mentre il restante 10% di mercato legato ai veicoli industriali vede un calo del 15%.

Inoltre l’Azienda ha comunicato che la stima previsionale di ripresa dei mercati per i prossimi 2 anni è stimata ad un Max del 5%.

Dati che confermano quanto questo mercato stia vivendo una fase recessiva, rendendo il 2024 un anno difficile, che ha visto la società Dana Graziano attivare, già nei mesi scorsi, ammortizzatori sociali in due stabilimenti, Sommariva Perno (CN) e Bari con il ricorso alla CIGO. L’Azienda nel corso della riunione ha annunciato che il perdurare della situazione e le basse stime di ripresa dei mercati di riferimento la  costringono a rivedere i fabbisogni di organico e, quindi, il cambio di ammortizzatore sociale da utilizzare, proponendo di passare dalla CIGO al Contratto di Solidarietà.

L’Azienda ha confermato il proseguimento del progetto Meta per i siti di Rivoli e Bari, conferma inoltre l’installazione dei forni nel sito di Bari e ha comunicato l’acquisizione di nuovi progetti dal 2025 confermando gli investimenti annunciati per il 2024.

In uno scenario con prospettive con un calo congiunturale, il Coordinamento ha denunciato l’assenza di relazioni sindacali serie che si riducono a semplici comunicazioni nei vari plant, le carenze organizzative e gestionali che sono impattate nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dei premi in essere, mettendo a rischio quelli in corso, su cui andrebbe aperta una discussione sulla raggiungibilità degli obiettivi.

Il Coordinamento ha espressamente richiesto alla Direzione aziendale un forte cambio di rotta nelle relazioni sindacali, preoccupati dell’andamento generale del Gruppo e dalle prospettive annunciate sui volumi.

Abbiamo richiesto la presenza dei vertici aziendali nei siti di Bari e Sommariva  agli incontri per la discussione del Contratto di Solidarietà.

Abbiamo richiesto di garantire la maturazione dei ratei sul CDS e la definizione a livello nazionale di un accordo quadro sugli esodi incentivati su base volontaria del personale prossimo alla pensione.

Il tavolo di Coordinamento nazionale è aggiornato al 25 settembre 2024.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali