L’11 dicembre, si è svolto, in modalità video-call l’incontro tra la Direzione della Dana-Graziano assistita dall’Unione Industriale di Torino ed il Coordinamento nazionale sindacale Fim, Fiom e Uilm.
Tale incontro, come anticipato la volta precedente dall’azienda, ha avuto come ordine del giorno, la situazione dello stabilimento di Luserna.
L’azienda ha descritto il contesto del mercato in cui opera lo stabilimento, illustrando le criticità del settore automotive, sia in termini di impatto sui livelli produttivi, che di calo generalizzato degli ordinativi, un contesto quindi, reso ancor più complicato dall’effetto del lockdown, che ha fatto registrare in Italia un forte calo della produzione di veicoli con conseguente perdita di fatturato e volumi produttivi nell’indotto; la situazione non è differente a livello Europeo e globale, in cui si registra per il 2020 un -20% rispetto alle previsioni.
Tutto questo si riverbera in particolar modo sull’attività dello stabilimento di Luserna, ulteriormente impattato dal fatto che importanti clienti, quali McLaren ed Aston Martin, hanno mostrato una depressione ancora maggiore.
Di conseguenza si passerà da 170mila h/tempo ciclo del 2019 alle 118mila h/tempo ciclo del 2022 con conseguente ridimensionamento del fatturato.
Secondo l’Azienda tale situazione comporterà ricadute occupazionali nei prossimi anni, ma vi è la disponibilità ad affrontarle adottando soluzioni non traumatiche, escludendo quindi licenziamenti e rendendosi disponibile al dialogo con le parti sociali.
L’azienda ha anche ribadito la volontà di continuare ad investire per perseguire importanti progetti nel settore delle alte prestazioni ed ibridazioni, attività che purtroppo però ad oggi manifestano un forte rallentamento nell’avvio dei progetti da parte di importanti clienti.
Come Uilm, abbiamo ritenuto importante chiarire se la situazione di mercato che impatta lo stabilimento di Luserna, in considerazione delle sinergie in atto tra i vari siti, potesse determinare effetti anche su altri stabilimenti del gruppo. L’Azienda ha risposto che non ci saranno ricadute di sorta sugli altri stabilimenti e anzi a Rivoli è in corso una trasferta di circa 11 lavoratori provenienti dallo stabilimento di Luserna che l’azienda auspica di poter definitivamente stabilizzare in Rivoli.
Riteniamo inoltre fondamentale, avviare un confronto con l’azienda, a livello locale, in grado di porre la massima attenzione sulla situazione dello stabilimento di Luserna, al fine di traguardare questa fase difficile, individuare un percorso da condividere con i lavoratori, atto a porre in essere tutti gli strumenti necessari per la tutela e la salvaguardia dei posti di lavoro e della continuità operativa del sito.
A tal proposito a breve verranno calendarizzati incontri per entrare nel merito delle questioni con le segreterie e le Rsu di Luserna, nonché degli altri siti interessati ad una eventuale proposta di trasferte volontarie, volte a mitigare lo scarico del sito di Luserna.
UILM NAZIONALE