Coordinamento Nazionale Uilm Stellantis – Documento finale: Stellantis: prosegua confronto sulle assegnazioni produttive; Governo passi dai buoni propositi ai fatti

Il coordinamento nazionale Uilm di Stellantis si è riunito oggi per fare il punto sulla situazione degli stabilimenti italiani e dare impulso alle prossime iniziative sindacali.

La Uilm chiede la prosecuzione del confronto con Stellantis sulle assegnazioni produttive secondo quanto previsto dal Contratto collettivo specifico di Lavoro, prima con la convocazione dell’Osservatorio nazionale e poi con i conseguenti confronti a livello di singola unità produttiva. Dopo gli incontri di Melfi e di Torino, per cui tuttavia continuiamo a rivendicare un modello aggiuntivo, miriamo a ottenere analoghi tavoli su Cassino, dove è in progetto la piattaforma large, su Pomigliano, per cui occorre prevedere un’erede della Fiat Panda, sulle realtà delle meccaniche, su Modena, laddove si stanno accumulando ritardi, su Atessa, in cui riteniamo che il personale vada reintegrato così da adeguarlo alla produzione, su Comau e sugli enti di servizio, il cui destino non è affatto chiaro. Per quanto concerne Termoli, crediamo che il Governo abbia il preciso dovere di convocarci e di sostenere la nostra richiesta di garanzia occupazionale per tutti i lavoratori impiegati nella attuale fabbrica di motori, giacché la società ACC impegnata nella realizzazione della futura fabbrica di batterie dovrebbe ricevere centinaia di milioni di euro di contributi pubblici.

Inoltre la Uilm chiede la convocazione della commissione sull’inquadramento professionale, per proporre la definizione di un sistema premiale individuale per tutte le tre aree professionali basato su criteri trasparenti e oggettivi. In quella sede ribadiremo anche la nostra contrarietà alla prassi aziendale dei superminimi assorbibili, che giudichiamo nella sostanza profondamente scorretti, poiché camuffano sotto le sembianze di riconoscimenti individuali quelle che a ben vedere sono delle mere anticipazioni degli aumenti contrattuali.

Infine la Uilm proseguirà i faticosi ma indispensabili confronti in atto in tutti gli stabilimenti per la vivibilità dell’ambiente lavorativo e la salvaguardia delle condizioni di lavoro, pretendendo l’osservanza dei migliori standard di salute e sicurezza. Incidenti come quello stanotte accaduto in Teksid, fortunatamente conclusosi senza feriti, devono costituire l’occasione per un confronto aziendale che elimini immediatamente le fonti di possibile pericolo.

Il dialogo e la partecipazione previste dal CCSL devono rappresentare un punto di riferimento per Azienda e Sindacato, così da affrontare in modo trasparente le problematiche che la transizione energetica solleverà. Se il Governo vuol davvero rilanciare la produzione di autovetture in Italia e tutelare l’occupazione, deve passare dai proclami agli atti concreti, sostenendo le rivendicazioni dei lavoratori sollevate in sede sindacale e varando incentivi che rendano le auto elettriche accessibili ai consumatori.

La Uilm in questi anni di profondissime trasformazioni è riuscita a difendere gli stabilimenti italiani e i lavoratori anche quando ai più sembrava impossibile. Il nostro obiettivo sarà riuscirci anche nella fase di trasformazione all’elettrico che ci attende.

 

 

Roma, 19 ottobre 2023                                                        Coordinamento Nazionale UILM Stellantis