Questa mattina, presso la sede nazionale della UILM a Roma, si è tenuta la riunione del coordinamento nazionale dei delegati UILM della Leonardo Aerostrutture, presieduta dal Segretario generale, Rocco Palombella.
Nonostante il clima di incertezza e le crescenti preoccupazioni generate dalla risalita dei contagi, abbiamo ritenuto fondamentale vederci in presenza nel pieno rispetto delle disposizioni dei vigenti DPCM, per meglio analizzare le implicazioni derivanti dalla contrazione dei carichi di lavoro conseguente alle annunciate riduzioni dei volumi produttivi dei clienti Boeing, Airbus e del consorzio ATR.
La fase che si sta prefigurando è il primo vero banco di prova per la Leonardo One Company che in seguito al nuovo assetto organizzativo in Divisioni aveva segnato in particolare per il settore aeronautico una netta separazione fra le attività destinate al mercato militare e quello civile prima riunite sotto le insegne societarie della ex Alenia.
Le radici si annidano in questa scellerata scissione che (forse) doveva rappresentare il principio di un percorso diverso poi rientrato. I benefici derivanti dalla fase di efficientamento e gli investimenti che si stavano facendo sono stati in parte sterilizzati dalla pandemia che ha evidenziato da un lato le criticità generate dalla mono committenza Boeing in particolare per Grottaglie e dall’altro le difficoltà legate anche alla scarsa reattività con cui sono stati ricercati nuovi programmi.
Il versante militare per converso ha risentito marginalmente degli effetti pandemici ed è stato il driver assoluto della resilienza dell’intero settore costituendo il bacino privilegiato entro il quale continuare a costruire evoluzioni produttive e programmi futuri che possono già prefigurare scenari interessanti per la Divisione interessata ma soprattutto per l’intero settore aeronautico.
La recente modifica organizzativa ha istituito una Direzione Generale che rappresenta in modo significativo il bisogno di ricreare le sinergie che erano state interrotte evitando che una fase delicata come quella che si sta vivendo possa diventare l’inizio di una desertificazione industriale che la One Company Leonardo non può permettersi, non solo perché le aree geografiche interessate sono già pesantemente stressate da questioni occupazionali e sociali ma perché la Leonardo One Company incarna un pezzo importante delle competenze che in tutta la filiera dell’Aerospazio sono presenti nel nostro Paese. La Uilm tutta ritiene fondamentale per la sopravvivenza di questo comparto, strategico per il Paese, predisporre rapidamente un piano industriale che possa tracciare un percorso di sostegno e sviluppo che possa assorbire tutte le competenze oggi disponibili.
I fondi Europei a disposizione per il settore aerospaziale sono notevoli e la Leonardo One Company ha le capacità, le competenze e la visione per pianificarne l’evoluzione ed approfittare di queste risorse per rendere questa crisi una grande opportunità.
Leonardo deve avere la capacità di inserirsi ed essere protagonista delle scelte di prospettiva che i grandi produttori di aerei stanno per assumere.
La Uilm tutta, in questo percorso di fortificazione di settore continuerà come fatto fino ad ora a sostenere i piani di sviluppo e a gestire con grande responsabilità anche i risvolti derivanti dalle transizioni produttive.
Quello che ci teniamo a sottolineare è che riteniamo fondamentale tenere saldo il legame fra lavoratori e azienda poiché solo evitando la cassa integrazione potremo mantenere vivo e forte il senso di appartenenza che oggi caratterizza la One Company e che ci ha permesso fino ad ora di opporci una crisi senza precedenti, diventando quasi un caso di studio e sicuramente un modello.
Questa la sfida che attende la Leonardo One Company, la Uilm, anche forte dei consensi ottenuti sosterrà questa tesi, a difesa dei lavoratori e per la crescita di tutta l’azienda.
Le iniziative di protesta di questi giorni sono il sintomo della insofferenza e preoccupazione rispetto ad un futuro incerto. Se non verrà avviato il percorso di confronto in tempi rapidi saremo costretti a convocare un ulteriore coordinamento dei delegati Leonardo One Company per decidere le iniziative da intraprendere.
Uilm Nazionale