Consiglio Uilm Sicilia: tutelare il patrimonio industriale a partire dal rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici


Si è svolto martedì, 16 marzo, in videoconferenza il Consiglio regionale dalla Uilm Sicilia. “Abbiamo vissuto un anno difficile – ha esordito il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella – la pandemia ha messo in ginocchio il Paese sul piano sanitario, sociale, economico senza precedenti”.

In Sicilia purtroppo da anni pesano vertenze che non riescono a trovare una soluzione, in particolare quella di Blutec, qui 700 lavoratori sono ritornati a presidiare la fabbrica da alcune settimane per rivendicare il diritto al lavoro e si oppongono a qualsiasi forma di interruzione del rapporto di lavoro. Ma ci sono anche importanti realtà metalmeccaniche come STMicroelectronics, IBM, Leonardo, Engie, Siram, Sirti, Selex, Micron, Fata Logistics, Alstom, Fincantieri, Hitachi, Guerrato, Telespazio e Keller, per citarne alcune. “Un patrimonio che dobbiamo tutelare e difendere a ogni costo, a partire proprio dal contratto nazionale di lavoro”, ha ribadito Palombella.

L’ipotesi di rinnovo è stata siglata il 5 febbraio scorso con Federmeccanica-Assistal. “Il contratto per noi rimane il cardine che stabilisce le retribuzioni per tutto il sistema metalmeccanico, oltre a molti altri temi fondamentali – ha aggiunto il leader dei metalmeccanici della Uil – Abbiamo puntato all’8% di incremento salariale raggiungendo il 6,2%, 112 euro sui minimi al quinto livello”.

“Rinnovare il contratto – ha spiegato – significava dare un minimo di speranza ai lavoratori e al sistema industriale del Paese. Se non ci fosse stato il nostro, non ci sarebbero stati neanche i rinnovi di altre categorie. Ci siamo assunti una grande responsabilità e abbiamo raggiunto un obiettivo ambizioso”.

Una negoziazione durata 15 mesi, con delegazioni frammentate tra presenza e videoconferenza, che ha portato a quello che Palombella reputa “uno dei rinnovi più importanti” per il contesto in cui è stato ottenuto e per i contenuti dell’accordo.

Salario, inquadramento, sicurezza, smart working, formazione, donne, lavoratori dell’appalto, partecipazione sono alcuni dei temi che caratterizzano questo rinnovo contrattuale. “Adesso è il momento di far vivere tutto questo nelle assemblee con i lavoratori per arrivare al referendum di metà aprile con la consapevolezza di aver ottenuto un contratto eccezionale”, ha concluso Palombella.

Dal dibattito che ne è scaturito è emersa una corale soddisfazione per le parole del Segretario generale e apprezzamento per quanto ottenuto in questo rinnovo contrattuale.