Consiglio Uilm Romagna; Palombella (Uilm): “Settore metalmeccanico centrale per il territorio, rinnoveremo il contratto con più salario e meno orario”

“In provincia di Ravenna, con oltre 7mila addetti, il tessuto industriale è composto prevalentemente da piccole imprese. La più grande azienda del territorio, Marcegaglia, impiega 900 lavoratori. Le grandi aziende del comparto Oil & Gas e il suo indotto stanno vivendo un momento positivo, dopo anni di difficoltà. Anche il porto e il polo petrolchimico con relative aziende di manutenzione godono di buona salute. Tuttavia, le aziende di produzione di macchinari e carpenteria pesante e leggera stanno affrontando significative difficoltà con un crescente ricorso alla cassa integrazione ordinaria (CIGO). La crisi più grave riguarda Borgwarner System di Lugo, nel settore dell’automotive. L’annunciata riorganizzazione aziendale mette a rischio decine di posti di lavoro”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.

“Nella provincia di Forlì – aggiunge – con oltre 4mila metalmeccanici, la crisi del colosso degli elettrodomestici Electrolux continua a destare preoccupazione. Recentemente è stato firmato un secondo sofferto accordo per gestire gli esuberi tramite uscite incentivate e c’è un utilizzo intenso del contratto di solidarietà. Bonfiglioli e Marcegaglia non destano particolari preoccupazioni, mentre Fiorini, con 300 addetti, sta cercando di adattarsi al mercato cambiando proprietà e cercando di espandere le vendite all’estero”.

“A Cesena – spiega Palombella – dove sono impiegati oltre 4mila metalmeccanici, le aziende artigiane stanno risentendo fortemente del calo degli ordinativi, con un uso massiccio della cassa integrazione. Le grandi industrie al momento resistono, ma con una visibilità incerta verso la fine del 2024. A Rimini, con oltre 7mila metalmeccanici, la situazione lavorativa è rimasta costante. Un problema cronico che affligge la provincia è la difficoltà nel reperimento di lavoratori da assumere, situazione che si è aggravata anche nel settore manifatturiero”.

“C’è la necessità di mantenere alta l’attenzione su queste problematiche e di lavorare insieme per trovare soluzioni concrete. Il 2024 sarà l’anno del rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal, un passaggio cruciale per il futuro del nostro settore. Continueremo a lottare per migliorare le condizioni di lavoro e garantire un buon contratto a tutti i lavoratori,” ha concluso Palombella.

Ufficio Stampa UILM