Consiglio Uilm Lazio; Palombella (Uilm): “Verso una nuova fase per il rinnovo del CCNL, punteremo su salario e riduzione dell’orario di lavoro”
“Il territorio del Lazio ha un patrimonio industriale fatto soprattutto di piccole e medie imprese, con alcune eccezioni come Leonardo, Slim Alluminium, Sicamb, Aviointiriors, Stellantis, Skf e altre realtà più grandi. Il nostro settore ha sofferto dell’aumento dei costi energetici e le aziende sono state costrette a fermate produttive e a ricorrere agli ammortizzatori sociali. Quelle legate all’automotive soffrono anche la mancata gestione della transizione ecologica e digitale, come ad esempio la Valeo di Ferentino che ha annunciato il licenziamento per 50 dei 72 addetti”. Così il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella.
“Pensando proprio alla transizione ecologica – aggiunge – ci rendiamo conto di come l’Italia sia estremamente debole rispetto ad altri Paesi europei. Il Pnrr sembrava la soluzione a tutti i mali, e invece a quanto pare abbiamo difficoltà a portare avanti i progetti. Il Governo deve tornare a mettere al centro dell’agenda politica il lavoro e la salvaguardia dell’industria manifatturiera. La fase in cui ci troviamo ci pone ancora una volta di fronte al problema delle scelte da compiere. La politica deve decidere come vuole affrontare i problemi per traghettare il nostro Paese verso un futuro che garantisca lavoro, crescita e ricchezza”.
“Per quanto riguarda noi – conclude Palombella – abbiamo già avviato la fase che guarda al prossimo rinnovo del CCNL. Punteremo a ridare ai lavoratori il potere d’acquisto perso con l’alta inflazione chiedendo consistenti aumenti salariali e ovviamente difenderemo la clausola di salvaguardia sull’inflazione, inoltre metteremo al centro della discussione nuovi strumenti, come la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, che apriranno le fabbriche ai lavoratori del futuro rendendole più attrattive e più sicure”.