“Oltre 70mila lavoratori metalmeccanici rendono il territorio di Firenze, Pisa e Arezzo un punto di riferimento importante per il nostro settore. A Firenze la Baker Hughes ne occupa circa 4mila e genera un indotto importante. Si tratta di un’azienda virtuosa che sta vivendo un momento positivo, così come la Leonardo di Campi Bisenzio, il settore delle TLC e in particolare software e hardware. La moda purtroppo, invece, sta vivendo una fase di grave difficoltà con un grandissimo ricorso alla cassa integrazione e molti lavoratori artigiani hanno già perso il lavoro. Non li lasceremo soli e non abbasseremo la guardia su un settore strategico per tutto il Paese”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.
“A Pisa la Piaggio – aggiunge – che occupa circa 3mila addetti, dopo anni di ottimi risultati quest’anno sta ricorrendo alla cigo, a causa della situazione geopolitica e la crisi del medio oriente, e ci sono ripercussioni anche nelle aziende dell’indotto. Arezzo è invece un territorio a forte trazione dei settori alta moda e orafo e i lavoratori stanno vivendo un momento di forte crisi. Nel settore dell’automotive Abb, azienda che produce colonnine per la ricarica delle auto, è in crisi di volumi da circa sei mesi. La Fimer, azienda di pannelli fotovoltaici, da anni è in amministrazione straordinaria. Vogliamo una prospettiva industriale solida, dobbiamo mettere in campo ogni mezzo per difendere i lavoratori e rilanciare interi settori senza i quali la manifattura italiana non sarebbe più la stessa”.
“Il 2024 sarà l’anno del rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal – esorta il Leader Uilm – che di conseguenza porta poi al rinnovo di tutti gli altri contratti del settore. La Uilm da tempo porta avanti il suo slogan più salario e meno orario. La richiesta di 280 euro di incremento salariale, infatti, mira a restituire ai lavoratori potere d’acquisto e la sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali dovrà servire a gestire le transizioni ecologiche, digitali e dell’Intelligenza Artificiale e le crisi aziendali”.
“Abbiamo svolto già tre incontri con Fedemeccanica e Assistal – conclude Palombella – il prossimo appuntamento sarà il 26 luglio, prima della pausa estiva. Sarà l’occasione per fare un bilancio dell’andamento della trattativa e valutare le azioni che dovremo mettere in campo, se necessario, per portare avanti le nostre idee. Non arretreremo, ma lotteremo fino alla fine con coraggio per assicurare ai lavoratori un buon contratto”.
Ufficio Stampa Uilm