Oltre 70mila metalmeccanici e migliaia di aziende, le province di Bergamo e Cremona sono una grande risorsa per il patrimonio industriale e manifatturiero italiano. Per questo assume grande importanza il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal che ci accingiamo a negoziare. Come sapete, l’11 aprile scorso sono stati resi noti i risultati del voto dei lavoratori sulla piattaforma di Fim Fiom e Uil, che ha riscontrato un altissimo consenso con il 98% favorevole ai temi che abbiamo presentato. In totale abbiamo fatto 500 assemblee in 365 aziende e abbiamo ribadito il nostro slogan ‘più salario e meno orario’, convinti che siano questi gli elementi trainanti del prossimo rinnovo”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.
“In questi territori – dice il leader Uilm – il 2024 è iniziato con un rallentamento della produzione e stanno aumentando le richieste di ammortizzatori sociali. Ci sono realtà positive, come quelle di Brembo e Tenaris, ma anche realtà che hanno qualche difficoltà come Bedeschi, Itema, Evoca. Siamo in fase di trattativa per il rinnovo del Contratto integrativo alle Acciaieria Arvedi di Cremona e in fase di rinnovi rsu in Tenaris, ABB e in alcune medio-piccole aziende”.
“Nei prossimi mesi – aggiunge Palombella – come dicevo saremo impegnati nel negoziato con Federmeccanica e Assistal. Non sarà facile, ne siamo consapevoli. Tra gli 11 punti della piattaforma spiccano i due centrali: la richiesta di incremento di 280 euro nel triennio al livello medio sui minimi e la sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali. Con l’aumento del salario vogliamo adeguare gli stipendi dei nostri metalmeccanici, che sono i più bassi d’Europa, al caro-vita garantendo anche il rispetto della nostra Costituzione; con la riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione vogliamo, da un lato, gestire le crisi aziendali per ridurre l’utilizzo della cassa integrazione e, dall’altra, rendere le fabbriche più attrattive per le giovani generazioni”.
“Nella nostra piattaforma contrattuale – spiega Palombella – ci sono tantissimi altri temi di fondamentale importanza: salute e sicurezza, pari opportunità, formazione, relazioni industriali, partecipazione, appalti, stabilizzazione del lavoro precario, welfare e molto altro. Siamo certi che ancora una volta i metalmeccanici faranno da apripista a una stagione contrattuale innovativa che guarda al futuro con coraggio. La transizione ecologica e l’intelligenza artificiale – conclude – non ci spaventano, vogliamo governarle e convincere aziende e Istituzioni a stare dalla parte dei lavoratori”.
Ufficio Stampa UILM