Si è svolto oggi, 2 marzo, in videoconferenza il Consiglio territoriale della Uilm Basilicata che proprio ieri è diventata di nuovo “zona rossa” a causa della pandemia. A introdurre i lavori Marco Lomio, Segretario generale della Basilicata, che ha ricordato i punti all’ordine del giorno: il rinnovo contrattuale e la sofferenza del settore automotive. Al Consiglio hanno partecipato anche il Segretario generale della Uil Basilicata, Vincenzo Tortorelli, e il Segretario generale della Uilp Basilicata e Presidente del Fondo di Integrazione salariale, Carmine Vaccaro.
Per quanto riguarda Fca a Melfi, lo stabilimento più grande del territorio, è emerso come con Stellantis la situazione sia già molto cambiata rispetto a qualche mese fa. Il 15 febbraio sarebbe dovuto partire un terzo turno che è purtroppo slittato, ed è iniziata di contro una richiesta di cassa integrazione che coinvolge decine di lavoratori.
Nel territorio ci sono poi industrie legate al settore petrolifero e ferroviario per i quali il rinnovo del CCNL giocherà un ruolo importante. E poi la SmartPaper, azienda nella quale lavorano un migliaio di lavoratori, venduta alla multinazionale spagnola Indra e per la quale si apre uno scenario di incertezza.
Dopo l’intervento di Lomio, alla partecipazione online di oltre cento persone, è stata la volta del Segretario generale Rocco Palombella: “Quella di oggi è una occasione importante perché ci dà l’opportunità di parlare di un rinnovo contrattuale eccezionale da una parte e la nuova gestione di Stellantis sugli stabilimenti Fca dall’altra”.
Il leader dei metalmeccanici della Uil ha raccontato brevemente il percorso realizzato per ottenere il contratto: dalla presentazione della piattaforma unitaria, che aveva accolto tutti i punti della Uilm e in particolare la richiesta dell’8% di incremento salariale, fino alla firma del 5 febbraio scorso in Confindustria non senza complicazioni.
“Abbiamo ottenuto un risultato che sembrava irraggiungibile – ha aggiunto Palombella – rispetto alla nostra richiesta siamo arrivati a ottenere il 6,2% di incremento sui minimi (112 euro al quinto livello) e una riforma dell’inquadramento professionale attesa da quasi 50 anni”. E senza trascurare gli altri temi fondamentali come la formazione, la salute e sicurezza, la tutela delle donne e dei lavoratori degli appalti.
“Siamo passati in mezzo alla pandemia, alla crisi sanitaria ed economica, alla crisi di governo proprio mentre stavamo cercando di chiudere la trattativa con Federmeccanica-Assistal – ha ricordato – e nonostante tutto abbiamo ottenuto il massimo, restituito dignità e speranza nel futuro ai nostri lavoratori metalmeccanici”.
L’ipotesi di accordo contrattuale, rispetto alla grande incertezza del momento, ha dimostrato la grande maturità dei soggetti coinvolti, della Uilm in primis, e la capacità di saper indicare la strada e infondere fiducia.
Alla videoconferenza hanno partecipato oltre 130 persone e la discussione che si è sviluppata subito dopo ha dato atto a tutta la Segreteria della Uilm di aver siglato un grande contratto, che il 13-14-15 aprile sarà sottoposto al giudizio dei lavoratori.
Su Stellantis Palombella è stato chiaro: “Vigileremo e stabiliremo i confini. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo, tuteleremo i lavoratori, le professionalità e le relazioni sindacali”.