Consiglio Uilm Abruzzo; Palombella (Uilm): “Da Stellantis vogliamo i fatti. E sul CCNL Federmeccanica e Assistal ritirino la contropiattaforma”

“Dopo l’addio di Tavares, si è aggravata la fase di incertezza nel mondo automotive, uno dei comparti più strategici della metalmeccanica e del tessuto industriale italiano. Jean-Philippe Imparato a Torino la settimana scorsa e al Mimit due giorni fa ha detto che ‘L’Italia è il centro della strategia’, ma noi vogliamo vederci chiaro e soprattutto vogliamo i fatti”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.

“Punti fermi del dibattito con Stellantis – aggiunge – restano per noi il rilancio della produzione, gli investimenti in Italia, la garanzia di evitare qualsiasi forma di licenziamento negli stabilimenti italiani e il futuro dei prodotti industriali realizzati in Italia. Lo stabilimento ex Sevel di Atessa ha sempre rappresentato una solidità nel panorama del Gruppo, ma quest’anno chiude con una produzione in calo del 17% rispetto al 2023 e una cassa integrazione per 1.500 lavoratori. Sono segnali che non ci fanno stare tranquilli, per questo abbiamo chiesto fatti e non parole”.

“Il nostro settore in Abruzzo conta oltre 30mila persone e il comparto prendominante è quello dell’automotive con Sevel, Marelli, Honda, Denso, ma c’è una buona presenza anche dell’aerospazio con Leonardo, Thales Alenia Space e Telespazio. Proprio per questo – esorta Palombella – il CCSL, di cui abbiano predentato a Torino la parte economica, e il CCNL diventano fondamentali. Nella piattaforma del CCNL Federmeccanica-Assistal chiediamo 280 euro di incremento salariale sui minimi nel triennio, al livello medio, e una riduzione di orario di lavoro a 35 ore settimanali senza intaccare la retribuzione. In questo modo possiamo restituire fiducia e dignità ai nostri lavoratori, avvicinare i giovani alla fabbrica e guardare al futuro con uno slancio nuovo”.

“La trattativa si è interrotta – spiega – e abbiamo dichiarato 8 ore di sciopero, perché la parte datoriale ha risposto con una contropiattaforma, cosa che non era mai successo negli anni passati, ignorando la nostra, approvata da oltre il 98% dei lavoratori. Per questo per riprendere il confronto ci aspettiamo un passo indietro da Federmeccanica e Assistal altrimenti metteremo in campo altre iniziative di protesta. Ancora una volta siamo chiamati a fare la storia di questo Paese – conclude Palombella- e siamo certi che ci riusciremo, con coraggio e determinazione”.

Ufficio Stampa UILM