Consiglio territoriale Uilm Varese; Palombella (Uilm): “Partire dai territori per salvare il Paese dai rischi della crisi energetica e della transizione ecologica”

“Varese è una provincia importante, con una forte vocazione industriale anche grazie alla sua posizione strategica come punto di congiunzione tra l’Europa centrale e l’Europa del Sud, oltre che per le infrastrutture all’avanguardia. Qui lavorano oltre 42mila addetti per 3mila aziende metalmeccaniche. Un patrimonio che dobbiamo preservare e valorizzare ancora di più in questa fase in cui purtroppo viviamo a cavallo tra una crisi energetica e la transizione ecologica e digitale”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, al Consiglio territoriale della Uilm di Varese.

“Il settore metalmeccanico – spiega il sindacalista – ha subito una forte evoluzione negli anni raggiungendo una grande capacità produttiva con una grande diversificazione dei comparti: macchine utensili, motociclette, automotive, acciaio, elettrodomestici. A tal proposito l’annuncio di Whirlpool sull’uscita dal mercato europeo ci preoccupa ed è una cosa che stiamo monitorando e seguendo con la massima attenzione”.

“Molto importante – aggiunge Palombella – anche il settore dell’aerospazio con oltre 6mila occupati, 220 imprese, Università e Centri di ricerca. L’obiettivo deve essere quello di sviluppare e valorizzare le eccellenze del settore creando una rete sempre più ramificata di grandi imprese, piccole e medie imprese, centri di ricerca, Università e soggetti istituzionali”.

“In vista della transizione ecologica e con una guerra in atto, che sta creando una crisi energetica e la mancanza di materie prime, dobbiamo continuare a sostenere i lavoratori e creare un dialogo costante con il nuovo Governo affinché i lavoratori non vengano lasciati soli. Insieme a Cgil Cisl e Uil – dice il leader dei metalmeccanici della Uil – porteremo avanti tutte le iniziative necessarie a livello regionale o di categoria affinché la nostra voce venga ascoltata”.

“Per quanto riguarda noi, a Varese siamo cresciuti molto negli ultimi anni e ci sono realtà importanti come Leonardo in cui siamo il primo sindacato. Tuttavia – conclude Palombella – non dobbiamo mai smettere di lavorare per aumentare il numero di iscritti e la nostra rappresentanza, mai come in questo momento c’è bisogno di noi, della nostra forza e del nostro impegno per garantire un futuro occupazionale a questo territorio e all’intero Paese”.