“Questo territorio è fortemente legato all’automotive e come sappiamo questo è uno dei settori più importanti del nostro Paese, ma anche quello che più di altri sta già subendo le ripercussioni della transizione ecologica e digitale. Per quanto riguarda Stellantis, all’ultimo tavolo ministeriale abbiamo detto che l’obiettivo di 1 milione di veicoli prodotti in Italia è possibile, ma occorrono ora incontri stabilimento per stabilimento per capire come si salvaguarda tutta l’occupazione”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.
“La componentistica – aggiunge – è già in grande sofferenza. È ancora incerto il futuro della Lear di Grugliasco, la multinazionale che produce sedili per auto. Dopo le pressanti richieste delle organizzazioni sindacali, il 22 novembre si è aperto il tavolo di crisi presso il Mimit. Al momento però, non ci sono novità di rilievo: manca un piano industriale in grado di rilanciare la produzione e non ci sono previsioni positive sull’assegnazione di nuove commesse allo stabilimento. Dal 7 novembre, le lavoratrici e i lavoratori sono in sciopero e presidio permanente davanti alla fabbrica. Il prossimo incontro si terrà l’8 gennaio, ci aspettiamo soluzioni certe, l’azienda non può e non deve abbandonare Torino”.
“Il 2024 – continua Palombella – sarà l’anno del rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal. Più salario e meno orario è diventato il nostro slogan e faremo il possibile per portare a casa il risultato. È arrivato il momento di rendere concreto il bilanciamento vita-lavoro. La piattaforma includerà tantissimi altri punti importanti come welfare, salute e sicurezza, formazione, pari opportunità, relazioni industriali”.
“Con Fim e Fiom – spiega – abbiamo lanciato un questionario per gli iscritti proprio sulla piattaforma. Si tratta di una novità assoluta, vogliamo conoscere l’opinione degli iscritti e ne terremo conto prima di presentarla e prima di sottoporla a tutti i metalmeccanici. La Uilm – conclude Palombella – ha già chiaro quale dovrà essere il percorso e come si dovrà concludere, ancora una volta faremo la differenza”.
Ufficio stampa Uilm