“La realtà industriale di Pesaro e Urbino, caratterizzata da qualche grande azienda e una miriade di piccole e medie realtà vede alcuni settori più in crisi di altri. Il 2023 si è chiuso con un calo produttivo nelle aziende della provincia a macchia di leopardo, tant’è che il 2024 è iniziato ricevendo diverse richieste di attivazione degli ammortizzatori sociali, in particolare della cassa integrazione ordinaria. La transizione ecologica e digitale unita all’inflazione attraversa in modo trasversale tutti i comparti.”, così il Segretario generale Uilm Rocco Palombella.
“Il mondo del lavoro – aggiunge – oltre a registrare un calo di ingresso ordini, è segnato dalla impossibilità a oggi di programmare la produzione, a causa della incertezza legata proprio all’inflazione, e questo porta molte aziende a chiedere ai lavoratori più flessibilità di orario. Inoltre, le grandi aziende del territorio stanno togliendo lavoro ai fornitori terzisti mettendo in difficoltà la filiera”.
“Quest’anno ci aspettano appuntamenti importanti – esorta il Leader Uilm – primo fra tutti la preparazione della piattaforma per il prossimo rinnovo del CCNL. La Uilm continuerà a chiedere più salario, la difesa della clausola di salvaguardia grazie alla quale abbiamo adeguato i salari all’inflazione, e chiederemo la sperimentazione di forme di riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione”.
“In Italia – insiste – manca purtroppo il ruolo attivo del Governo, manca una politica industriale di prospettiva, mancano gli investimenti a lungo termine e strutturali. Questo è quello che noi da sempre rivendichiamo. Il compito del sindacato, quindi, diventa ancora più arduo: condizionare il Governo e condizionare le imprese. Indicare la strada, avere una visione del futuro che tuteli i giovani, l’ambiente, il nostro grande patrimonio industriale senza il quale non ci sarebbe più ricchezza in questo Paese”.
“Qui a Pesaro, la commissione provinciale dei garanti si è riunita a dicembre 2023 ed è stato verbalizzato che la Uilm, con il 30,5% dei voti, è passata dal terzo al secondo posto nella rappresentanza dei metalmeccanici in provincia. È una buona notizia che ci deve spronare a fare sempre di più e meglio”, conclude Palombella.
Ufficio stampa Uilm