Si è tenuto oggi, 16 maggio, il Consiglio territoriale della Uilm Bergamo-Cremona a cui ha preso parte il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella. La discussione non poteva che concentrarsi sulla situazione sempre più critica del nostro Paese, con due forze di governo che sembrano ormai arrivate ai ferri corti e le elezioni europee che incombono.
“I giornali di oggi parlano tutti di uno spread ai massimi da cinque mesi e un’industria italiana che sì, riesce a mantenere il segno più per il terzo trimestre consecutivo grazie alle esportazioni, ma è comunque ancora molto debole”, così il leader dei metalmeccanici alla platea di attivisti ed Rsu. “Insomma l’Italia resta ancora in coda ai Paesi dell’eurozona con una crescita confermata nel primo trimestre dello 0,2%”.
Da qui la discussione non poteva che concentrarsi quindi sulle iniziative di Cgil Cisl e Uil, ma soprattutto sullo sciopero dei metalmeccanici previsto per il 14 giugno prossimo, con tre grandi manifestazioni a Milano, Firenze e Napoli. “Torniamo in piazza uniti insieme a Fim e Fiom non per protestare contro il governo o contro le aziende, ma per lanciare dei messaggi chiari a questi soggetti e per denunciare una situazione sempre più grave che interessa il mondo dell’industria e del nostro settore in particolare. Vogliamo aprire una discussione costruttiva con governo e aziende, vogliamo dare il nostro contributo reale e concreto alla risoluzione delle problematiche legate al mondo del lavoro”, ha aggiunto Palombella.
Il Segretario si è poi concentrato sulla importante realtà industriale del territorio di Bergamo e Cremona che conta grandi industrie, ma anche preziose piccole e medie imprese. Qui si trovano, infatti, delle aziende molto importanti come la Tenaris Dalmine, dedicata alla produzione di tubi in acciaio senza saldatura, bombole e componentistica auto, con un processo integrato a partire dal rottame di ferro; o la Brembo, leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi frenanti e componentistica per auto, moto e veicoli industriali, per il mercato del primo equipaggiamento, i ricambi e il racing; ma anche la Mazzucconi che, da oltre un secolo, opera nel settore della fusione e della lavorazione dei metalli. Ha sede a Ponte San Pietro e può contare su cinque stabilimenti produttivi in Italia. Mazzucconi realizza getti in lega di alluminio, fusi in conchiglia a gravità o a bassa pressione e in pressofusione, lavorati meccanicamente e poi assemblati. La produzione è interamente dedicata all’automotive ed è destinata ad alcuni tra i più grandi gruppi operanti nel settore; infine l’acciaieria Arvedi, nella zona di Cremona.
“Ancora una volta è stata una bella occasione di confronto, segno di una Organizzazione in costante crescita anche su tutto il territorio di Bergamo e Cremona”, ha concluso Palombella.