Si è svolto oggi a Torino, presso l’Hotel Fortino, il Consiglio regionale della Uilm Piemonte a cui hanno partecipato il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, il Segretario organizzativo, Roberto Toigo, il Segretario generale della Uil Piemonte, Gianni Cortese, e tutti i Segretari provinciali. Al centro della discussione il prossimo rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro dei metalmeccanici, in scadenza a dicembre 2019 e su cui, già da settimane, si discute con i territori per preparare la piattaforma.
Roberto Toigo, è intervenuto in apertura per tirare un po’ le fila sullo stato dell’organizzazione, a partire dai risultati raggiunti, ma con lo sguardo rivolto a quelli che devono ancora arrivare e su cui tutta la Uilm è chiamata a impegnarsi.
La mattinata è stata un’occasione importante di confronto e gli interventi che si sono succeduti hanno dimostrato la voglia di partecipazione che c’è su questi temi, e non solo. Nelle sue conclusioni, Rocco Palombella non ha potuto fare a meno di citare i dati diffusi proprio oggi dall’Istat per quanto riguarda il calo nella produzione industriale. Calo confermato anche nel quarto trimestre 2018 che registra un fatturato dell’industria pari a -1,6% rispetto al trimestre precedente. Anche gli ordinativi registrano una diminuzione congiunturale (-1,8%). “Un dato sempre più preoccupante, segno del fatto che l’Italia sta progressivamente rallentando. Se a questo aggiungiamo il fatto che il nostro è l’unico Paese europeo col segno negativo, per quanto riguarda le rilevazioni Eurostat sul Pil, non c’è da stare tranquilli”, ha commentato Palombella.
E a proposito di questo, Palombella ha ricordato come “per oltre cinque anni la produzione di autovetture e di veicoli industriali e commerciali, soprattutto con le esportazioni, ha contribuito alla positività del nostro Pil. Purtroppo, dal secondo semestre del 2018, il mercato delle vendite dell’auto in Europa e in Italia ha fatto registrare delle contrazioni molto marcate e il 2019 sarà un anno sicuramente difficile”.
“La trattativa con Fca CnhI e Ferrari è andata avanti e gli incontri della scorsa settimana hanno prodotto i primi testi di merito sulla parte normativa – ha continuato Palombella – Si è respirato un clima positivo, responsabile e motivato da parte di tutte le parti presenti al tavolo tendente a prefigurare una conclusione contrattuale nel breve periodo. Il 21 e il 22 di febbraio è stata convocata un’ulteriore sessione d’incontri dove immaginiamo sarà possibile una convergenza delle posizioni, prima di preparare l’affondo finale”.
Il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro dei metalmeccanici, così come quello di Fca, ma anche il rinnovo del contratto degli artigiani (scaduto il 31 dicembre 2018) e quello Confimi (in scadenza a maggio 2019), rappresentano dei punti fermi essenziali e la garanzia per la tutela dei lavoratori di cui, mai come in questo momento, si ha così estremamente bisogno.
Ufficio Stampa Uilm