“E’ arrivato ieri un ulteriore avvertimento dall’Unione europea sul debito: è sempre più vicino il rischio della procedura di infrazione per l’Italia. Un macigno che si aggiungerebbe agli innumerevoli problemi del nostro Paese e che ci auguriamo venga in tutti i modi scongiurato”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, ha esordito oggi, 12 giugno, al Consiglio regionale Uilm Abruzzo-Molise.
L’appuntamento, che segue a una serie di incontri sui territori, si basa sullo slogan “Verso il contratto” e ha come focus proprio il rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici, ma è anche l’occasione per fare il punto sulla situazione economica e industriale del Paese in vista dello sciopero generale del 14 giugno.
Tra i presenti anche il Segretario organizzativo, Roberto Toigo.
“In questa condizione così difficile l’appuntamento di venerdì si carica ancor più di significato – ha continuato Palombella – dobbiamo partecipare tutti, uniti, per proporre a governo e imprese soluzioni a favore degli investimenti pubblici e privati, l’aumento dei salari, la reindustrializzazione delle aree di crisi, gli investimenti nella salute e sicurezza, la riforma degli ammortizzatori social, il sostegno a formazione e istruzione”.
Lo sciopero si articola con tre grandi manifestazioni che si svolgeranno in tre piazza d’Italia: a Milano, Firenze e Napoli. Il leader dei metalmeccanici della Uil concluderà il comizio in piazza SS Annunziata nel capoluogo toscano.
La discussione di oggi non poteva poi non toccare più da vicino le questioni che interessano il territorio di Abruzzo e Molise. Da Blutec a Leonardo, da Fca a Sirti, da Thales Italia a Engi, poi ancora Siat, L-Foundry, Telespazio, Sevel, Olicar, Thales Alenia Space, Fenice, Site: sono numerosissime le aziende in cui la Uilm è presente. “Una ricchezza di questo territorio che non possiamo disperdere”, ha commentato Palombella.
“Anche per questo – ha concluso – il futuro rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici sarà estremamente importante, perché dobbiamo recuperare il potere di acquisto, aumentare i salari per far ripartire i consumi, risolvere definitivamente il problema degli inquadramenti professionali, rendere effettivamente esigibile il tema della formazione, così come abbiamo sottoscritto nel contratto del 2016, eliminare qualsiasi forma di lavoro precario ed eliminare l’intollerabile aumento degli infortuni gravi e mortali”.
La prossima tappa importante per quanto riguarda il contratto sarà il 27 giugno a Roma, quando si terrà una grande Assemblea nazionale durante la quale verrà presentata e discussa la piattaforma da condividere successivamente con Fim e Fiom e da sottoporre, si spera unitariamente, a Federmeccanica.