Si è svolto il 23 dicembre il Consiglio nazionale della Uilm alla presenza del Segretario generale, Rocco Palombella e di tutta la Segreteria nazionale, all’indomani dell’importante incontro con Federmeccanica-Assistal sul rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici.
“Era un incontro incerto – ha spiegato Palombella – perché come sapete abbiamo scongiurato un nuovo stop della trattativa e abbiamo stabilito di rivederci il 12 e 13 gennaio per dare finalmente il via a un confronto senza pregiudiziali”. Infatti, la controparte si è detta finalmente disponibile a discutere nel merito di tutti i punti dell’articolata piattaforma di Fim Fiom Uilm.
Ma il leader dei meccanici della Uil non poteva esimersi prima di tutto dal fare un bilancio dell’anno trascorso che, come sappiamo, è stato attraversato da un evento epocale: la pandemia da Covid-19.
“I numeri dei decessi quotidiani continuano a fare paura – ha detto Palombella – e non possiamo far finta di nulla. Dietro ai numeri ci sono persone, famiglie, affetti”.
L’azione del sindacato è stata determinante. “Tutti noi siamo stati profondamente coinvolti e abbiamo subito dato il massimo per salvaguardare la salute e sicurezza dei lavoratori. Abbiamo messo le persone davanti al profitto e abbiamo fatto la differenza grazie ai nostri protocolli di sicurezza”.
Palombella ha parlato poi degli ottimi e costruttivi rapporti con la Confederazione, del cambio di vertice avvenuto in questo 2020 ribadendo anche la positività della crescita della Uil a livello mediatico con Pier Paolo Bombardieri che sta portando degnamente avanti la grande eredità lasciata da Carmelo Barbagallo.
Questo 2020 è stato anche l’anno di alcuni accordi importanti, ultimo in ordine di tempo quello che ha riguardato Leonardo, basato sulla solidarietà dei lavoratori, che ha evitato la cassa integrazione.
E sulle crisi Palombella ha ribadito come la Uilm ha continuato a seguire numerose vertenze, tra queste quella dell’ex Ilva e della Whirlpool di Napoli, ma anche la fusione tra Fca e Psa, oltre a tutte le altre crisi ancora aperte.
Infine, focus sul rinnovo contrattuale. “Noi della Uilm ci siamo assunti la responsabilità di presentare la piattaforma e farla approvare”, ha ricordato Palombella facendo il punto di quanto accaduto, dalla ripresa del confronto dopo la pandemia allo sciopero del 5 novembre dovuto principalmente allo scontro sul salario.
“Federmeccanica-Assistal si sono arroccate sul tema dell’Ipca, mentre noi abbiamo chiesto di aggiungere una quota che deve alimentare i minimi contrattuali, valorizzare gli inquadramenti professionali, ed essere un’iniezione di fiducia per i lavoratori e contribuire alla ripresa economica del Paese”.
Con la ripresa del confronto avvenuto il 26 novembre la controparte ha presentato un documento scritto che abbiamo considerato una base di partenza per la discussione ma insufficiente per raggiungere un’intesa. Sul salario Federmeccanica-Assistal hanno proposto un incremento complessivo di 65 euro.
All’ultimo incontro del 22 dicembre prima della pausa natalizia le parti hanno dimostrato la volontà di andare avanti. “Una cosa è certa – ha ribadito Palombella al Consiglio nazionale – noi non accetteremo nessun compromesso sul salario. A gennaio dobbiamo arrivare a un accordo in cui tutti i lavoratori si riconoscano e si sentano gratificati”.
Il dibattito del Consiglio nazionale, che ha visto la presenza di quasi 100 partecipanti e 25 interventi, si è quindi delineato su queste tematiche ed è stato ancora una volta una grande occasione di confronto che ha permesso a tutti di contribuire alla crescita dell’organizzazione e ha dimostrato la grande qualità del gruppo dirigente della Uilm e dei milianti.
“Il 2021 dovrà essere l’anno della ripartenza – ha concluso Palombella – dobbiamo continuare a essere quelli che siamo, a fare la differenza per difendere coloro che rappresentiamo: i lavoratori metalmeccanici”.
Ufficio Stampa Uilm