“Trovo una grande emozione a vederci di persona dopo un anno e mezzo dall’ultimo Consiglio nazionale in presenza. L’appuntamento di oggi rimarrà scolpito in ognuno di noi”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, ha introdotto il Consiglio nazionale Uilm svoltosi il 9 luglio 2021 a Roma, presso l’Hotel Best Western Plus di via Principe Amedeo.
Al Consiglio hanno partecipato, oltre a tutta la Segreteria della Uilm, il Segretario generale Uil, PierPaolo Bombardieri, il Segretario organizzativo Uil, Emanuele Ronzoni e i Segretari nazionali confederali Ivana Veronese, Tiziana Bocchi e Domenico Proietti.
Nella sua relazione introduttiva, Palombella ha offerto diversi spunti per il dibattito iniziando dalla situazione drammatica che il nostro Paese ha vissuto a causa della pandemia da Covid-19, che ha aggravato le crisi pre-esistenti colpendo al cuore la nostra economia.
Come ha ricordato il leader dei metalmeccanici della Uil, nel 2020 sono state utilizzate 5,4 miliardi di ore di cassa integrazione per 7 milioni di lavoratori e una spesa complessiva di 22 miliardi di euro. Sono state 67 le settimane di cassa covid in circa un anno e mezzo, a cui si aggiungono le 13 previste dall’Avviso comune del 29 giugno scorso.
“Quello che dice il viceministro Alessandra Todde – ha sottolineato – di aver sostanzialmente ridotto il numero dei tavoli di crisi, a noi non risulta. Continuiamo purtroppo ancora a discutere delle stesse aziende in crisi di cui parlavamo nel Consiglio nazionale del 17 dicembre 2019: Whirlpool, Embraco-Acc, Sider Alloys, Bekaert, Piombino, Blutec, Jabil, Ilva. A queste si sono aggiunte anche ex Magona, Elica e Dema”.
Per quanto riguarda l’ex Ilva, crisi simbolo della mancanza di politica industriale del nostro Paese, secondo Palombella “si continua a navigare a vista in attesa della sentenza di turno. Anche il tanto atteso incontro dell’8 luglio al ministero dello Sviluppo economico non è stato in grado di affrontare i temi che continuano ad affliggere tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo. L’unica soluzione è quella di accelerare la transizione ecologica con l’obiettivo di garantire contemporaneamente la tutela ambientale, la salvaguardia occupazionale e quella produttiva. È l’ultima chance”.
Positiva invece la notizia annunciata da Tavares, ad di Stellantis, circa la costruzione della Giga Factory in Italia con l’investimento di 30 miliardi: “Termoli ci sembra una scelta giusta poiché in quel territorio è presente una grande fabbrica di motori. Noi abbiamo comunque risollecitato Stellantis, vogliamo conoscere e avviare una discussione sul nuovo piano industriale”.
A oggi, infatti, conosciamo solo quello che l’azienda ha intenzione di fare a Melfi: sarà installata una linea totalmente elettrica per la produzione di quattro nuovi modelli e sarà confermata l’attuale capacità produttiva.
Infine, Palombella si è concentrato sul tema che, nonostante la pandemia, ha dato una sferzata alla nostra economia e al nostro settore: il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal avvenuto il 5 febbraio scorso dopo quattro giorni intensi di trattativa no-stop.
“E’ stata la trattativa più sofferta – ha ricordato – ma abbiamo firmato uno dei contratti più importanti degli ultimi anni: 112 euro di incrementi salariali al quinto livello e 100 al terzo livello ottenendo il risultato che avevamo promesso. Molto vicino a quell’8% da noi richiesto nella piattaforma”.
Il Contratto dei metalmeccanici, come da previsioni, ha dato il via ai rinnovi delle altre categorie e, nel nostro settore, ai rinnovi di Confapi il 26 maggio, Cooperative il 31 maggio e Confimi il 7giugno. Restano quelli di Artigianato e Orafi Argentieri, a cui la Uilm si sta già dedicando con grande impegno.
Sul fronte degli integrativi, Palombella ha parlato di Electrolux e Leonardo, due realtà molto importanti dove, nonostante le difficoltà, la Uilm ha giocato un ruolo da protagonista.
“Continuiamo con determinazione, coraggio e convinzione ha rendere grande la Uilm e la Uil, così come abbiamo continuato a fare in questi mesi difficili”, ha concluso.
Ufficio stampa Uilm